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Battipaglia, Comitato contro il compostaggio: “politici leoni da microfono”

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Battipaglia, Comitato contro il compostaggio: “politici leoni da microfono”

Battipaglia, in mattinata la conferenza stampa del Comitato contro l’impianto di compostaggio. “Noi leoni da tastiera, i politici quelli da microfono”

Si è tenuta in mattinata in un bar di Battipaglia la conferenza stampa del Comitato No al sito di Compostaggio. I cittadini, insieme ai coordinatori dell’organizzazione, si sono riuniti per discutere della protesta di domenica 19 e dello sciopero del 23 novembre che dovrebbe veder coinvolte scuole ed esercizi commerciali per bloccare completamente la città e lanciare un segnale forte.

“Stiamo mantenendo un contatto con alcuni cittadini di Eboli che sentono anche sulle loro spalle il problema”dice Stefania Battista, una delle coordinatrici del Comitato“Anzi, invitiamo i cittadini dei comuni limitrofi a mobilitarsi, perché questa è una situazione che riguarda l’intera Piana del Sele”

“Il comitato sta dimostrando di dover combattere seriamente in unione con altri gruppi cittadini. Non siamo esclusivi, cooperiamo con chiunque voglia combattere come è giusto che sia. Avremmo voluto che la politica si rendesse conto di quanto è utile avere gruppi cittadini interessati e attivi. Siamo riusciti ad aprire un dialogo addirittura con Eboli e fino ad oggi sembrava improbabile. La verità è che questo consiglio comunale e quest’amministrazione devono dirci chiaramente da che parte stanno”aggiunge Raffaele Cucco Petrone, uno degli amministratori del gruppo facebook ufficiale del Comitato“Una città, se è in lotta, deve esserlo in tutte le sue espressioni, dai cittadini al sindaco. Noi battipagliesi stiamo svolgendo un lavoro che dovrebbe svolgere la nostra amministrazione, i nostri eletti, e nonostante ciò sembra che ci mettano i bastoni fra le ruote. Avremmo potuto tenere l’incontro alle De Amicis se quella fosse da due mesi la nostra sede come avevamo chiesto. La cosa non è marginale: stare al centro di Battipaglia vuol dire interagire con più persone. Ad oggi dobbiamo organizzarci noi con i gazebo e se vogliamo fare assemblee fino a ore più tarde delle 20:00, non possiamo”

“L’amministrazione comunale ama usare l’espressione “leoni da tastiera”. Noi siamo i leoni da tastiera, loro sono quelli da poltrona e microfono” – continua – “Vorremo sapere chi si è opposto al consiglio comunale davanti allo Stir, chi è il vero leone da microfono. Non si può fare la lotta da accomodati, che senso ha? Il consiglio comunale doveva essere provocatorio o comunque di incontro con le autorità di Eboli. Non facciano il consiglio, questa sera: è più dignitoso. Non ci sono novità e chiudersi in una stanza senza incontrare Eboli è inutile. Se vogliono difendere Battipaglia, devono farlo con i fatti. Vogliono farci organizzare una serata rap per sensibilizzare i giovani alle 18:00 di sabato sera perché il Comune non può essere aperto dopo le 20:00. Che guerra sarebbe? Non si lotta con i permessi. Penso ci sia un taglio netto fra la sensibilità dei cittadini e la disponibilità delle istituzioni che non hanno capito la città. C’è un momento di svolta per il nostro futuro. Siamo il Titanic che affonda e loro sono i musicisti che continuano a suonare. Siamo il retropalco di Salerno che si lancia alla conquista dell’Europa. Noi facciamo il lavoro sporco e serviamo alla glorificazione di De Luca”

Il Comitato per il No all’impianto di Compostaggio di Battipaglia aspetta i cittadini per il corteo di domenica 19 e lo sciopero generale di giovedì 23

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