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Battipaglia, la conferenza al Comune di Davide Bruno

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Battipaglia, la conferenza al Comune di Davide Bruno

Battipaglia, si è tenuta in mattinata la conferenza dell’esponente PD Davide Bruno in merito alla questione impianti per i rifiuti

Conferenza stampa questa mattina al Comune di Battipaglia da parte dell’esponente del Partito Democratico, Davide Bruno. Tema della conferenza la questione impianti per i rifiuti con particolare riferimento allo Stir. Bruno ha parlato anche del ruolo del PD nella politica cittadina.

“Penso che bisogna terminare questo scaricabarile di responsabilità sull’ambiente. La Pubblica Amministrazione dispone di strumenti adeguati: la VIA, Valutazione di impatto Ambientale, che ha un potere autorizzativo sulla singola azienda e la VAS. Penso che il Comune doveva già da tempo provvedere ad una valutazione ambientale strategica, senza aspettare il nuovo Puc“.

“La VAS valuta complessivamente la situazione ambientale e la concentrazione di imprese. Inoltre, coinvolge le associazioni e i cittadini nelle fase di ascolto, soddisfando la loro richiesta di partecipazione e le preoccupazioni. Può essere il documento strategico per guidare le scelte su questo tema

Sul PD: “Bisogna organizzarsi in una nuova forma”

Nel 2016, nel pieno dell’attacco più violento a questo partito sono rimasto e ho detto che avrei concluso il mandato a scadenza.” – dichiara Bruno – “Un attacco vile e vigliacco, ma che abbiamo arginato mettendo in sicurezza quest’area politica che non merita di essere la succursale di altri. Oggi il dibattito nazionale si sta interrogando sul ruolo e la funzione del PD. Un dibattito che oscilla tra rifondare e andare oltre. Sicuramente il centrosinistra deve organizzarsi in una nuova forma. Non mi va di partecipare ad una fase congressuale confusa e provo disagio a parlare di tessere e non di cose da fare”.

La base conta, al di là delle convenzioni, – ha continuato Bruno – se trova di fronte a sé uno schema politico. Altrimenti, nella confusione e nell’incertezza, si fa semplicemente specchio di ciò che un gruppo dirigente si limita a esprimere in termini di vacuo desiderio. Dobbiamo allargare i nostri confini e non rimanere in un recinto sterile”.

La Navigazione a vista sta portando il centro sinistra all’irrilevanza proprio quando l’Italia ne avrebbe più bisogno. Voglio fare quello che mi piace di più, nell’ultimo anno è stato più soddisfacente sostenere l‘attività dei consiglieri comunali in modo trasversale per interrogazioni e mozione che fare altro. Fare una piattaforma social per coinvolgere tutti e non dare soluzioni fredde. Il mio impegno continua così nell’organizzare l’attività dei consiglieri e affrontare i problemi. La città ha bisogno di essere guidata, l’emergenza è tale che chi avverte questa responsabilità deve unirsi”.