Home Territorio Battipaglia Battipaglia, i capigruppo di maggioranza: «Ricordiamo a Motta che è stato bocciato per ben due volte»

Battipaglia, i capigruppo di maggioranza: «Ricordiamo a Motta che è stato bocciato per ben due volte»

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Battipaglia, i capigruppo di maggioranza: «Ricordiamo a Motta che è stato bocciato per ben due volte»

 

Battipaglia, i capigruppo di maggioranza: «Ricordiamo a Motta che è stato bocciato per ben due volte»

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«Gerardo Motta non perde occasione per confermare la sua pochezza e la sua ignoranza politica. Il bando per la scelta dell’addetto stampa è una procedura che anche l’Anac ha seguito. L’incarico è fiduciario, ma abbiamo comunque avviato la procedura per raccogliere i migliori curricula. La scelta è personale della sindaca».

Così i capigruppo della maggioranza politica della sindaca Cecilia Francese replicano al consigliere d’opposizione Gerardo Motta dopo le interviste rilasciate ad alcuni quotidiani locali.

«Questa opposizione non perde occasione per seminare bugie, per portare avanti minacce e ostruzionismo politico – continuano -. Ora parla di affari legati al Puc. Li dica una buona volta quali sono questi affari. Faccia nomi e cognomi. Adesso saremo noi ad andare in Procura e denunciare questi continui attacchi all’amministrazione. La città ti ha bocciato Gerardo Motta. La sindaca è Cecilia Francese e devi rispettare questa scelta. Sei istituzionalmente scorretto. Nessun rispetto merita il tuo atteggiamento di non volere riconoscere il ruolo che oltre tredicimila cittadini hanno riconosciuto alla nostra, alla tua sindaca».

Gerardo Motta fa anche riferimento al fatto che la prima cittadina di Battipaglia dovrebbe «starsene a casa».

«E’ questo il vero volto di questa opposizione, di chi si era candidato alla guida della città. Il concetto è sempre lo stesso. Le donne devono stare a casa perché inadeguate. Per fortuna i battipagliesi hanno capito ben presto che dietro all’immagine da agnellino si nascondeva il lupo. L’amministrazione Francese ha ottenuto importanti risultati, sta ricostruendo l’immagine della nostra città, sta riallacciando tutti i rapporti istituzionali. Abbiamo una giunta che lavora e che non si lascia distrarre. Ed è questo che fa paura a questa opposizione. Noi abbiamo già dimostrato con i fatti di non avere paura. Neanche delle nefandezze politiche di cui è capace Gerardo Motta».

L’amministrazione comunale e la maggioranza sono compatti nel sostenere il cambiamento che già si intravede nella nostra Battipaglia.

«Gerardo Motta vive di liti, intrighi a corte e faide familiari. Punta il dito contro inesistenti “affari”, siccome non ha il coraggio di elencarli. Sbraita, urla senza costrutto. Girovaga tra le stanze di Palazzo di Città chiede fotocopie, raccoglie atti, compila faldoni. Cosa si sarebbe dovuta aspettare la città alla sua presunta elezione? Il Governo di un podestà. Le dichiarazioni rilasciate sono di una gravità assoluta sia dal punto di vista personale, sia dal punto di vista politico. Gerardo Motta mostra di non avere competenza né in un campo né in un altro. Non intendiamo più porgere l’orecchio, o l’altra guancia ad un consigliere che dimostra di saper sollevare solo fango, questa maggioranza è completamente al fianco della sindaca Cecilia Francese, ed è una squadra compatta al di là delle voci di corridoio che lasciamo ai perditempo.

Non abbiamo paura dei confronti e delle discussioni, anche accese, ma costruttive. Non abbiamo bisogno che Gerardo Motta ci mantenga il “sacco”, come lui stesso lo definisce, lo invitiamo, qualora ne avesse le competenze politiche, a svolgere il proprio ruolo di consigliere.

In sei mesi di amministrazione Francese abbiamo avviato un discorso che ha dato e sempre di più ridarà dignità politica ed istituzionale alla nostra città. Non abbiamo detto di avere la bacchetta magica, presto i risultati saranno ancora più visibili a tutti. Non si può negare che con Cecilia Francese si è tornato a parlare di sviluppo economico, di teatro, di rifacimento delle strade, di eventi, di politica seria. Sarà forse il grande lavoro svolto a far agitare il sempre “vigile” consigliere Motta e i suoi sodali? Si può dire tutto, ma con stile. Naturalmente agiremo di conseguenza e nelle sedi opportune. Quest’amministrazione non intende farsi ricattare né minacciare».

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