Home Attualità Baronissi, stadio Figliolia: la nota del circolo Fratelli d’Italia

Baronissi, stadio Figliolia: la nota del circolo Fratelli d’Italia

0
Baronissi, stadio Figliolia: la nota del circolo Fratelli d’Italia

Il circolo Fratelli d’Italia di Baronissi, in una nota stampa, porta all’attenzione della comunità cittadina le vicende relative allo stadio Figliolia

Riportiamo di seguito il testo integrale della nota stampa del circolo Fratelli d’Italia di Baronissi, così come giunta alla nostra redazione.

“Vergognosa e illecita la vicenda che sta interessando lo stadio Figliolia di Baronissi”, così denuncia il circolo locale di Fratelli d’Italia. Il Sindaco gioca a fare lo sceriffo sui suoi canali social, si indigna e condanna  spiacevoli episodi contro il patrimonio, si scaglia contro le famiglie dei giovani accusati e contro la società per poi rimanere stranamente silente quando a sbagliare sono i suoi “compagni” e quelli del suo Assessore.

Non si può tacere su ciò che sta accadendo nello stadio comunale  “Figliolia”, poiché sono proprio i fatti riportati dalla cronaca ad evidenziare quanto troppo spesso la funzione dello sport, trascende e diventa strumento di arricchimento personale o esercizio di potere individuale.

ll “Figliolia” è divenuto, di fatto, lo stadio della Società Salernum Baronissi , che del nostro Comune ha ben poco se non il nome e la sede legale (forse) e al solo scopo di poter pagare l’utilizzo del campo a tariffe ridotte. Nello stadio cittadino vengono infatti perpetrati  soprusi di ogni genere: la Salernum Baronissi sembrerebbe essersi appropriata di energia ed acqua del servizio pubblico.

Lo stadio è tappezzato di striscioni pubblicitari (addirittura sulle panchine a bordo campo) senza per contro nessun euro riconosciuto al comune , alcuni locali dello stadio sono stati chiusi e utilizzati ad uso esclusivo della squadra.

Dove una volta c’era il bar – area considerata inagibile – oggi c’è un deposito per scarpe e trofei, sempre ad uso esclusivo della Salernum! Il tutto in assenza delle basilari norme di sicurezza, dimenticando che a frequentare la struttura sono anche e soprattutto bambini. Altre aree allestite con apposite strutture sono destinate ad ospitare ben tre lavatrici (per il lavaggio dei completi da calcio), le quali vengono “ovviamente” alimentate sempre dalla corrente e dall’acqua pagata dai cittadini di Baronissi. Un’altra domanda che è doveroso fare: queste lavatrici dove scaricano le acque sporche? Questi lavori sono autorizzati o probabilmente sono stati concessi con le stese modalità con cui è stata “rivenduta l’energia elettrica “? Le violazioni sono infinite. Addirittura la stanza dei custodi (in uso all’associazione il Punto, affidatario temporaneo della struttura) viene chiusa per riunioni con tanto di tv, divano e stufe e fuori la porta la scritta “prima di entrare bussare”, costringendo il personale delle pulizie e custodia a stare al freddo (cosa dimostrabile dalle comunicazioni inviate dall’associazione al comune). Tuttavia tutto tace da mesi ma la cosa ancor più grave è che dopo un sopralluogo di vigili e tecnici comunali della scorsa settimana nessun provvedimento è stato ancora adottato! Comportamenti questi che fanno, almeno, presumere la conoscenza da parte del Sindaco e dell’Assesore, i quali probabilmente sanno e fanno finta di niente, salvo che qualcuno abbia avuto il coraggio di autorizzare (senza tener conto delle norme esistenti)?!

Lecito è, dunque, per tutti i cittadini, sapere ma anche chiedersi chi abbia mai potuto fornire le chiavi di tutte le strutture del campo (bar, medicheria, guardina) se non qualcuno del comune al Salernum? Troppo gravi i fatti a danno di tutti i cittadini ma anche delle tante società sportive del nostro territorio, per essere ancora taciuti!  Le società che sono davvero del territorio e che praticano davvero sport, società che hanno una sede fuori dallo stadio che pagano regolarmente, usufruiscono delle lavanderie del territorio a cui corrispondono l’adeguato compenso . Ciò che tiene in vita le piccole società locali, non è lo scopo di lucro. Nella nostra società , infatti, lo Sport assume una connotazione ampia e complessa, lo sport è condivisione, è inclusione… alcuni contesti a noi non troppo distanti lo sport ha salvato vite, ha strappato giovani ad un destino fatto di illegalità e delinquenza certa, ha dato una possibilità, una prospettiva di vita.

Speriamo nell’intervento tempestivo dei dirigenti e dei consiglieri comunali per porre fine a questa vicenda , ai danni economici e morali  subiti dai cittadini di Baronissi; proprio per rispetto di questi ultimi, infatti,  come circolo locale di FDI abbiamo avanzato istanza di accesso  agli atti per valutare le eventuali azioni da intraprendere per il rispetto della legalità, del territorio e di tutti i cittadini di Baronissi. Auspichiamo, pertanto, dimissioni immediate dell’assessore allo sport Picarone, ripristino dei luoghi, costituzione del comune come parte lesa in eventuali azioni giudiziarie e per il recupero dei danaro pubblico, contro chiunque verrà ritenuto responsabile . Chi ha la responsabilità per l’accaduto abbia il coraggio di farsene carico. Noi attendiamo e ci prepariamo a difendere gli interessi dei cittadini di Baronissi”.

Tony Siniscalco

responsabile cittadino FDI