Home Prima Pagina Baronissi: Rifondazione contro il sindaco sulla vendita della farmacia comunale

Baronissi: Rifondazione contro il sindaco sulla vendita della farmacia comunale

0
Baronissi: Rifondazione contro il sindaco sulla vendita della farmacia comunale

E’ un duro attacco nei confronti del sindaco Moscatiello quello del segretario provinciale di Rifondazione Comunista Loredana Marino e del segretario del circolo territoriale della Valle dell’Irno Nicola Comanzo sul tema della vendita della farmacia comunale, alimentando così una polemica che dura già da diversi mesi. ‘’La vendita della farmacia comunale è un provvedimento che danneggia i cittadini di Baronissi già provati dalla soppressione della Guardia Medica ed è coerente con la politica liberista dell’amministrazione. Un provvedimento che rischia di snaturare la funzione pubblica che riveste oggi la farmacia  con un aggravio dei costi per il cittadino e un mancata entrata per la collettività’’. La farmacia comunale infatti attualmente ha un bilancio all’attivo di circa 800 mila euro all’anno: una notevole quantità di risorse che secondo il partito della Rifondazione Comunista verrebbe così negato alla comunità in favore dei privati. ‘’Meno soldi per il welfare e meno servizi per il cittadino; le farmacie comunali sono le uniche che restano aperte anche durante eventuali scioperi offrendo quei servizi gratuiti che non sempre le altre farmacie offrono’’.

Non meno importante è il tema dei sei lavoratori che prestano servizio all’interno della struttura. ‘’I lavoratori della farmacia passerano dall’essere dipendenti per un ente pubblico (Consorzio Farmaceutico Intercomunale) ad essere dipendenti per un privato con minori certezze sul loro futuro lavorativo. Il bando prevede infatti garanzie ai farmacisti per soli tre anni.’’Il segretario di circolo Nicola Comanzo si dice pronto anche ad un esposto alla Procura della Repubblica: ‘’Esiste anche un’illeggittimità della votazione in sede di consiglio comunale sul provvedimento, innanzitutto perché il contratto tra il Consorzio e il comune non è stato ancora rescisso e poi perché sui consiglieri Loretta De Sio e Luca Pierri gravava l’onere di astenersi. La prima in quanto attualmente dipendente presso il Consorzio, il secondo in quanto marito della signora Loretta De Sio ed anche nel caso in cui entrambi i consiglieri si fossero astenuti, la validità della seduta sarebbe comunque venuta meno per l’inesistenza del numero legale’’. Il segretario Comanzo ha poi annunciato un’ampia serie di iniziative per informare i cittadini sull’argomento ed un incontro pubblico a cui sarà invitata anche la stessa amministrazione comunale.