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Baronissi, Giovanni Moscatiello ufficializza la sua candidatura a sindaco

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Baronissi, Giovanni Moscatiello ufficializza la sua candidatura a sindaco

Sicurezza, scuola e serenità per Baronissi. Sono questi alcuni dei temi presenti nel programma elettorale di Giovanni Moscatiello, che nella giornata di oggi ha ufficializzato la sua candidatura a primo cittadino del Comune irnino

A prescindere da eventuali colpi di scena dell’ultim’ora, il posto da primo cittadino del Comune di Baronissi sarà assegnato con una corsa a quattro partecipanti.

Dopo le ufficializzazioni e le indiscrezioni delle scorse settimane, infatti, nella giornata di oggi, ai nomi già annunciati di Galdi, Valiante e Rotondi, si è aggiunto anche quello di Giovanni Moscatiello, che ha presentato la sua candidatura ufficiale a primo cittadino del Comune irnino mediante una conferenza stampa.

“In questi anni”– ha esordito Moscatiello, per inaugurare l’incontro “abbiamo cercato di fare una opposizione civile, seria e senza alzare mai i toni, ma adesso credo che sia opportuno metterci alle spalle queste settimane di dibattiti, ed affermare che finalmente abbiamo posto fine ad uno strazio, perchè cambiare nove assessori e perdere sette consiglieri su undici nel giro di pochi mesi ha rappresentato una cosa di totalmente inedita per la storia della nostra città. Tutto ciò è avvenuto in seguito al continuo sfilacciamento dei rapporti ed alla totale incapacità mostrata da questa amministrazione nel tenere e raccordare i fili di un dialogo che ha dato il via alla prima rottura e che poi è stata conseguenza di tutte le altre. Il risultato finale è stato il regalo di quattro anni di vuoto assoluto ad imprese,aziende e famiglie, che hanno avuto a che fare con un deserto privo di investimenti. In quest’ottica Valiante è stata pura espressione di una oligarchia di potere che rappresenta la Regione e tutte le autorità dipendenti da essa, giunta qui non perchè unita da un programma ma perchè, come detto anche dall’ormai ex sindaco, chiamata a sconfiggere un nemico. Noi abbiamo governato per quindici anni questa città, durante i quali abbiamo fatto diverse cose che sono ancora sotto gli occhi di tutti, a partire da questa strada che noi chiamiamo tangenziale est e che prima non era nemmeno nelle idee di nessuno.”

baronissi

Tra la presentazione delle quattro liste elettorali (“Città futura”, “Moscatiello sindaco”, “Impegno civico” e “Insieme per Baronissi”) che accompagneranno la squadra formata dall’ex primo cittadino, e la ratifica di allontanamento spontaneo dalla coalizione del consigliere Alfonso Farina“un collega corretto, combattivo e leale che attualmente sembra voler imboccare una nuova strada”, il monologo di Moscatiello è proseguito con l’analisi del programma elettorale che si svilupperà a partire dai concetti di “scuola, sicurezza e serenità, da cui partire per fare una nuova battaglia di civiltà e progresso. A tal proposito abbiamo creato quattro liste piene di giovani, perchè crediamo sia giusto per loro, ed allo stesso tempo molto variegate perchè ricche di espressione del mondo del lavoro, grazie a lavoratori e lavoratrici, delle professioni, con avvocati, ingegneri e medici, della cultura, per mezzo di docenti universitari, artisti ed operatori dell’informazione, e soprattutto esponenti del mondo della scuola di Baronissi. Questo perchè la scuola probabilmente è l’unica cosa che mantiene ancora unita la nazione e se decideremo di abbandonarla ancora una volta alla superbia e all’incultura che hanno dominato Baronissi in questi anni, avremo perso l’80% delle nostre possibilità e del nostro futuro.”

Tra le altre priorità espresse dal programma di Moscatiello e dei suoi, vi sarà senza dubbio “il voler ridare serenità questa città, attraverso la certezza giuridica e il non controllo della posta e delle tessere di partito di nessuno, perchè ognuno è libero di fare ciò che vuole. L’attività e la riconoscenza da imputare alle persone della nostra comunità, infatti, non dipendono dal colore politico, ma dalle loro idee e dall’impegno concreto che vogliono portare nella quotidianità della città. Essenziale sarà anche il capitolo sicurezza, che non significa richiedere più Carabinieri ma soltanto fare il proprio dovere, magari contemplando anche l’aiuto delle persone più anziane per mobilitarci tutti come una società civile e democratica.”

Serenità e sicurezza a cui si associano anche lo “sviluppo economico e sociale attraverso la modifica e l’integrazione del piano regolatore, la creazione di occasioni per il rilancio del commercio che sta soffrendo in una maniera incredibile, e l’avvio di iniziative che siano effettivamente caratterizzanti del territorio, perchè è assurdo investire una marea di soldi per qualcosa come le luci di Natale, che a sette chilometri di distanza da noi vengono realizzate in maniera cento volte più interessante. In quest’ottica un esempio potrebbe essere la creazione di infrastrutture funzionali come un velodromo che non solo è presente in numero esiguo in tutta la penisola, ma che addirittura potrebbe portare atleti, giornalisti e squadre da tutta Italia ad allenarsi qui. Accanto a questo esempio ne potrei fare altri dieci perchè di certo non ci manca la fantasia, ma nemmeno la competenza amministrativa.”

Immancabile il discorso relativo ai concetti di lavoro e tasse, riguardo cui l’aspirante sindaco si è espresso affermando che “sarebbe una bugia promettere impieghi in cambio di votazioni, perchè dare posti di lavoro non spetta a noi che però possiamo almeno creare le opportunità di investimento da cui poter ottenere lavoro. Ed è quello che è successo con l’Ikea alcuni anni fa. Per quanto riguarda il discorso tasse, va detto che noi negli ultimi cinque anni siamo stati l’unico Comune tra i 551 della Campania ad abbassare del 18% la tassa sulla spazzatura, creando sollievo tra le famiglie. Il lavoro è diventato vano quando dopo il nostro mandato il livello è tornato ad aumentare nel giro di un mese, e per questo motivo sarà necessario riproporre un programma di misure speciali rivolte soprattutto ai commercianti ed ai giovani con età inferiore ai 35 anni. Sono cose che abbiamo già realizzato,sono cose importanti e non impossibili, e che con il nostro lavoro speriamo di riuscire a conseguire di nuovo.”