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Baronissi, il consigliere Pasquile parla della Consulta del Commercio

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Baronissi, il consigliere Pasquile parla della Consulta del Commercio

Tematica della Consulta del Commercio a Baronissi: il consigliere delegato al Turismo Giuseppe Pasquile torna sull’argomento

Il Consigliere Comunale di Baronissi con delega al Turismo, Giuseppe Pasquile, ritorna sui fatti e sulle dichiarazioni relative alla Consulta del Commercio del
Comune irnino, che ha visto la defezione di venti firmatari dopo che il 19 aprile scorso, in Consiglio Comunale, è stata votata una modifica al regolamento che norma le Consulte extra-consiliari.

Così come ho affermato durante la Commissione Statuto e Regolamenti – dichiara Pasquile – si è voluto alzare un polverone su un problema che di fatto poteva essere risolto in maniera semplice. Né l’Amministrazione Comunale, né il Sindaco Valiante e né tantomeno i Consiglieri di maggioranza hanno negato l’accesso alla Consulta del Commercio a qualcuno in particolare: si è solo fatta una valutazione – tra l’altro supportata da sentenze e norme legislative – al fine di tenere tali Organi Consultivi privi di rappresentanza politica“.

Il Consigliere Pasquile fa notare che la modifica al Regolamento Comunale non vietava e non vieta l’accesso alla Consulta, ed in particolare all’organo direttivo, a chi è un semplice tesserato di un partito politico.

Secondo la modifica al Regolamento, infatti, solo chi rappresenta una forza politica con incarichi comunali, provinciali, regionali piuttosto che nazionali, non può far parte dell’Organo Direttivo delle Consulte Comunali, ma non nega l’accesso all’Assemblea Consultiva.

Questa la dichiarazione: “Si è voluto strumentalizzare l’operato dell’Amministrazione sia da parte dell’opposizione consiliare sia da parte di qualche commerciante che non si rispecchia in questa maggioranza di centro-sinistra“.

Pasquile, nella sua veste di delegato al Turismo, fa un appello sentito ai commercianti di Baronissi: “Non perdiamo l’occasione del confronto tra le Istituzioni e le attività produttive della nostra città. Non facciamoci distrarre o strumentalizzare: presto la situazione pandemica terminerà e dobbiamo essere pronti a dar nuova linfa al territorio. La posizione intransigente di alcuni commercianti sulla questione Consulta ha distolto l’attenzione degli operatori del settore da un avviso che il Comune di Baronissi aveva pubblicato il 15 febbraio scorso, al quale ha risposto, tra l’altro una sola entità, un parrocchia del nostro Comune“.

Il Consigliere Pasquile fa riferimento alla manifestazione di interesse rivolta alle attività produttive del territorio al fine di aderire al costituendo “Distretto Turistico – Borghi dell’Irno e dei Monti Picentini”.

Le domande – continua il Consigliere – “sono scadute il 16 marzo ed a malincuore ho dovuto constatare che nessun commerciante ed artigiano baronissese ha partecipato al bando, sprecando di fatto un’occasione per rientrare nell’offerta turistica di crescita e di sviluppo del nostro territorio. Per stare appresso alla faccenda della Consulta, alle polemiche scaturite, agli articoli di giornale ed ai post con selfie da ostentare sui social, si è persa una grande occasione, a titolo gratuito, di partecipare al Distretto Turistico, dove aderendo si sarebbero potuti presentare progetti turistici, richiedere finanziamenti ed anche sconti sulla tassa dei rifiuti“.

Conclude Pasquile: “Proporrò al Sindaco Valiante la riapertura dei termini della suddetta iniziativa e mi attiverò in tal senso assieme alla collega Luisa Genovese, che ebbe l’intuizione sui Distretti Turistici già nel 2019. Baronissi ha le potenzialità per un’offerta turistica a livello regionale di tutto rispetto“.