Home Territorio Baronissi Baronissi, al via la terza edizione della rassegna “Chi è di scena?”

Baronissi, al via la terza edizione della rassegna “Chi è di scena?”

0
Baronissi, al via la terza edizione della rassegna “Chi è di scena?”

Dal 12 Febbraio alla Sale Le Muse di Baronissi sei spattacoli in cartellone

Il moderno varietà, il teatro pirandelliano, gli infiniti mondi di Ruccello, le parole di Stefano Benni e poi ancora Carlo Mauro, Eduardo De Filippo e un ritratto al femminile con un grande classico di Verga. Si muove in questi perimetri la terza edizione della rassegna “Chi è di scena?” organizzata da TeatroNovanta – Gruppo Le Muse con il sostegno del Comune di Baronissi e in programma dal 12 febbraio nella Sala Le Muse (Via Sant’Andrea, Baronissi). Uno spazio pensato per il teatro da vedere e sperimentare. Un luogo nel quale con l’Accademia dello Spettacolo e del Musical diretta da Gaetano Stella crescono le nuove leve del palcoscenico ma anche un contenitore nel quale convivono le poliedriche letture del far teatro. Ed è per questo che Serena Stella, direttore artistico della rassegna, ha immaginato un cartellone che contasse al suo interno le produzioni del gruppo e quelle a firma di altre storiche compagnie del territorio.

A tagliare l’ideale nastro di partenza il 12 e 13 febbraio 2022, alle ore 21, saranno Salvatore Gisonna e Diego Sanchez con “C’era una volta…anzi due” per la regia dello stesso Sanchez. Un moderno varietà a metà tra una commedia, uno spettacolo musicale e il cabaret. Sul palco si intrecciano due anime comiche diverse ma complementari. Da una parte Gisonna, due volte insignito del Premio Charlot, capace come pochi di spaziare dalla politica al gossip passando attraverso le “notizie da prima pagina” sempre con uno sguardo attento all’attualità; dall’altra Sanchez, artista poliedrico, attore, cantante, showman e uomo di spettacolo che ha superato i trent’anni di carriera o meglio “di attività”, come la definisce lui stesso.

Dal 25 al 27 febbraio sul palco di Sala Le Muse ci sarà Serena Stella che interpreterà “Anna Cappelli” per la regia di Antonello De Rosa. A definire il tracciato lungo il quale si muove lo spettacolo è lo stesso regista De Rosa: “il testo è insidioso e pieno di trabocchetti. Il delirio naturalistico e minimale, ambientato in una miserabile Italietta degli anni Sessanta, a una lettura poco attenta può sembrare scarsamente dotato di una vena originaria limpida e necessaria; ma a uno sguardo più accorto non sfugge la mostruosa e depravata sottocultura piccolo‐borghese che invade ogni respiro del dramma, incarnandosi in una donnina in apparenza docile e insignificante”.

Il 12 e 13 marzo la Compagnia Arteatro presenterà “Adda passa!”, regia e adattamento di Alfonso Grassi. Il titolo dello spettacolo ‘Adda passà, rievoca la celebre frase pronunciata da Gennaro Jovine nel terzo atto di Napoli Milionaria, “Adda passà a nuttata” e nasce da una riflessione sul presente, sull’attesa di un ritorno alla nostra quotidianità interrotta dall’emergenza sanitaria. La notte deve passare per tutti noi, reduci da una guerra contro un nemico invisibile che inevitabilmente ci ha trasformato. Come la Napoli di Eduardo, anche la nostra società si manifesta a tratti rassegnata, rapace, fatta di spalle voltate e porte chiuse, di lotta alla sopravvivenza. 

Il 26 e 27 marzo sarà di scena la Compagnia dell’Eclissi con il pirandelliano “O di uno o di nessuno”, la regia è di Marcello Andria. È una sfida tutta maschile quella tra Carlino Sanni e Tito Morena, amici per la pelle che, dopo aver condiviso, a lungo e in perfetto accordo, l’amore della giovane Melina, si trovano di fronte all’impossibilità di stabilire chi l’abbia messa incinta. Si incrina il ferreo sodalizio dei due, che denunciano tutta l’immaturità e la fragilità emotiva del loro egoismo virile. A questo si contrappone la nobile dignità di Melina che nella completa e disinteressata assunzione di responsabilità, si dimostra capace di sacrificare se stessa per il figlio dato alla luce.

Il 2 e 3 aprile sul palco di Sala Le Muse ci sarà un’altra storica compagnia salernitana, Bottega San Lazzaro con “Prose, poesie, ballate e fantasie” da Stefano Benni; regia e voce fuori scena di Brunella Caputo. È un viaggio, questo spettacolo. Un viaggio felice, divertente, riflessivo e malinconico nella prosa, nella poesia e nella narrativa di Stefano Benni. Un percorso giocoso e folle, di denuncia e di analisi in alcune sue pubblicazioni, evidenziando la sua vena satirica orientata a temi sociali e condita di surreale e sterminata fantasia.

Si chiude il 9 e 10 aprile con un classico della letteratura “La lupa” di Verga. In scena Serena Stella; la regia è di Matteo Salsano. Un affresco al femminile di una attualità disarmante.

Le dicerie, le invidie, la cattiveria, l’assoluta mancanza di umanità, di questa piccola comunità di contadini avvolgono a tal punto i personaggi della storia da trasportarli con forza verso un finale inevitabilmente drammatico, cosi travolgente, da oscurare il piccolo mondo, (l’antro di una grotta), in cui vivono, lasciando come unica via di uscita il sacrificio, come atto di purificazione, senza comprendere  la voglia inarrestabile e il  puro  desiderio di amore.