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Baronissi, botta e risposta tra Sindaco e minoranza sulla Scuola di Sava

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Baronissi, botta e risposta tra Sindaco e minoranza sulla Scuola di Sava
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Botta e risposta tra il Sindaco di Baronissi Gianfranco Valiante e la minoranza. Oggetto della discussione è il mutuo per ricostruire la scuola di Sava

Nelle ultime ore l’Amministrazione Comunale di Baronissi, per voce del Sindaco Gianfranco Valiante, ha avuto un contrasto di opinioni riguardo alla possibilità di accendere un mutuo per la ricostruzione della scuola di Sava, chiusa per rischio sismico. Di seguito riportiamo le posizioni delle due parti, con la proposta del gruppo di minoranza e la replica dello stesso Sindaco Valiante.

La posizione della minoranza

“La proposta presentata dai gruppi di opposizione per la realizzazione della scuola di Sava voleva essere costruttiva e rappresentava un tentativo per iniziare ad affrontare il problema dell’edilizia scolastica. Invece ci siamo trovati di fronte un’Amministrazione che l’ha sminuita, rigettando il nostro invito a collaborare per fronteggiare un problema che non riguarda solo Sava. A nostro parere era necessario approvare un atto d’indirizzo politico per indirizzare risorse verso problemi che, secondo noi, hanno una precedenza assoluta. È impensabile che un Ente non metta al primo posto la scuola. Siamo molto delusi dall’approccio con cui è stata affrontata la discussione. L’Amministrazione Valiante ha, infatti, respinto il nostro invito sostenendo che reperirà i fondi necessari per la ricostruzione dell’edificio da finanziamenti. Ci auguriamo tutti che arriveranno i fondi ma va sottolineato che questi riguarderanno soltanto la scuola di Sava e non tutte le altre. La nostra proposta era un punto di partenza e non di arrivo. È paradossale, inoltre, che mentre la maggioranza ha giustificato la sua decisione, sostenendo che l’Ente ha un bilancio rigido, il capogruppo del Pd ha sostenuto nel suo ultimo intervento che verranno contratti mutui per fronteggiare altre spese ritenute prioritarie. In ogni caso prendiamo atto della scarsa sensibilità mostrata da questa Amministrazione rispetto a un problema molto serio e sentito nella nostra comunità”.

La replica dell’Amministrazione

E’ una proposta tecnicamente non corretta e impraticabile. La scuola di Sava è già in  graduatoria per un finanziamento regionale, accendere un mutuo sarebbe una scelta politica irresponsabile e demolitrice per la nostra città“, risponde il Sindaco Valiante,Per la ricostruzione della scuola di Sava servono 3,2 milioni di euro: il nuovo plesso sarà realizzato con risorse regionali senza gravare sulla comunità. Imminente e’ il bando regionale aperto esclusivamente ai comuni – tra cui Baronissi – i cui progetti esecutivi sono stati con decreto del 2018 della Regione dichiarati ammissibili e finanziabili. L’integrazione del progetto consentirà di candidarsi e raggiungere una posizione utile al finanziamento (circa 180 mln resi disponibili dalla Regione per il 2020). Contrarre un parziale mutuo (circa due milioni) per edificare con risorse comunali un primo lotto della scuola e’ operazione non realizzabile perché il progetto esecutivo di ricostruzione, già condiviso da Genio civile, Asl, vigili del fuoco e gli altri enti, e’ strutturato sulla realizzazione di un unico corpo e non su lotti funzionali. Due lotti significherebbe peraltro una parziale realizzazione con gravi ripercussioni anche sulla didattica.  Sarebbe per di più impossibile completare il secondo lotto con eventuali economie che non raggiungerebbero mai l’importo residuo occorrente al completamento. La soluzione prospettata – peraltro bocciata dagli uffici comunali e dalla Segreteria generale – al netto di impedimenti tecnici – cagionerebbe poi gravi difficoltà al bilancio dell’ente, che ha già contratto mutui nei decenni passati per 15 milioni 700 mila che estinguerà nel 2036 – sarebbe impossibilitato a garantire servizi, attenzione al sociale, manutenzioni straordinarie , piccole opere pubbliche, buon vivere e attenzione alle manutenzione di tutti gli altri edifici scolastici. Lasciamo costruire le scuole allo Stato e alla Regione che hanno piena competenza in edilizia scolastica. Il tema ci sta a cuore e ci lavoriamo ogni giorno”.