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Azerbaigian, la cultura è il nuovo business

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Azerbaigian, la cultura è il nuovo business

Fonte inesauribile di natura e storia, l’Azerbaigian si racconta alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum

Paestum

 

Tra città storiche e metropoli mozzafiato, fortezze e grattacieli, l’Azerbaigian è ancora alla ricerca della propria identità. Indipendente dall’Unione Sovietica dal 1991, la repubblica situata nella regione del Caucaso, nota per la sua ricchezza petrolifera, ha anche uno straordinario patrimonio culturale e naturale, non del tutto esplorato e poco conosciuto da turisti e viaggiatori.

[ads2]Nel 2007 la riserva del Gobustan, importante esempio di arte rupestre, è stata riconosciuta “Patrimonio dell’Umanità” dall’UNESCO. Inoltre l’Azerbaigian è una risorsa da scoprire a partire dai suoi beni archeologici che sono stati oggetto di dibattito alla diciassettesima Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum. Presente per il terzo anno alla manifestazione campana, è stato il primo come ospite ufficiale.

L’eredità culturale azera è stata portata alla luce durante l’incontro Presentazione del patrimonio archeologico dell’Azerbaigian. Le istituzioni politiche continuano a puntare su studi e ricerche sul campo: in Archaelogical Investigations in Azerbaijan, report della docente Maisa Rahimova, si legge che sono circa quaranta i lavori in corso nel Paese, mentre sono stati già conclusi una quindicina di progetti prima del 2008.

A Paestum non si è parlato soltanto di archeologia. “Oggi l’Azerbaigian ha bisogno del confronto con l’Europa”, ha commentato Luigi Scrinzi, professore al Politecnico di Milano. Se si parla di sviluppo non si può non pensare alla cooperazione interculturale e all’integrazione economica e sociale. I rapporti con l’Italia, che intercorrono da anni, sono soprattutto di natura commerciale. Tuttavia, diversi eventi culturali, la pubblicazione di libri e la rivista IRS-Patrimonio tradotta in lingua italiana stanno promuovendo sempre di più l’Azerbaigian nel nostro Paese.

La tradizione azera e, di conseguenza, il business locale sono legati anche al turismo gastronomico. Attraverso il suo studio Tradizioni culinarie nazionali dell’Azerbaigian, il medico Tahir Amiraslanov ha illustrato ingredienti e peculiarità della cucina locale. Nei ristoranti tipici si ha una grande varietà di scelta: il Gutab di carne, la bevanda Dogramatch, il riso Plov e i dolci Pakhlava sono soltanto alcune tra le pietanze che fanno parte dell’antica arte culinaria. Molto altro resta da scoprire in Azerbaigian (come la tradizione legata alla musica e al teatro), scenario multiculturale e multietnico, luogo d’incontro fra passato e futuro.