Home Cronaca Avellino, in pochi giorni un furto e due scippi

Avellino, in pochi giorni un furto e due scippi

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Nel giro di pochi giorni nella cittadina di Avellino sono avvenuti ben due scippi e un furto sacrilego al Duomo

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La gente non si sente più al sicuro, chi esce percorre le stradine, guardingo, con la speranza di tornare a casa incolume e chi resta in casa teme di essere derubato.

Nella giornata di sabato, nella tarda mattinata, in pieno centro, un giovane trentaquattrenne, originario di Napoli, si era avvicinato ad una signora, che passeggiava lungo Corso Vittorio Emanuele e le aveva sottratto rapidamente il borsellino.

Il delinquente si era poi messo in fuga venendo arrestato e condotto al Commissariato qualche minuto più tardi, dopo una breve corsa, dagli agenti della sezione Volanti della Polizia che avevano assistito allo scippo.

Ieri un’altra rapina, questa volta degenerata in un brutale pestaggio. I fatti son avvenuti nella centralissima via Casale, intorno alle ore 15:00.

Ancora una volta il centro storico della città, a due passi dalla piazza principale, dopo l’omicidio Sensale dell’anno scorso, è scenario di un brutale atto di violenza. La vittima, un signore di quarantacinque anni, stava rientrando a casa con la sua auto quando, una volta entrata nel garage sotterraneo ancora nell’abitacolo, si è vista piombare addosso il suo assalitore.

furto
Pestaggio

L’uomo è stato dapprima minacciato con una siringa, poi colpito con pugni al volto e all’addome. L’aggressore ha continuavo il pestaggio fino a quando il malcapitato gli ha ceduto il denaro, circa 200 euro, che aveva con sé. L’uomo, soccorso dalla figlia, è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso della Città Ospedaliera: non è in gravi condizioni. Cinque pattuglie della sezione Volanti della Polizia stanno vigilando la zona alla ricerca dell’uomo che dopo la rapina si è dato alla fuga.

Un’ altra rapina è stata portata a termine, senza conseguenze a persone, due giorni fa al Duomo. Un giovane ha scassinato la teca contenente la statua della Madonna Assunta e ha portato via un anello con una pietra di acquamarina e una collana d’oro, doni di fedeli esposti nella cappella all’interno della Cattedrale. Il sagrestano, sentendo dei rumori, ha lasciato le faccende che stava sbrigando ed ha visto il ladro, ancora ricercato, fuggire dalla Chiesa senza riuscire a trattenerlo. Inimmaginabile e mai verificatosi il gesto che trascende nel sacrilego.

Ci si chiede cosa stia succedendo, la crisi economica sta spingendo i più disagiati a gesti insani? Come possiamo ridurre la criminalità e vivere serenamente senza paure? Ormai non si ha più rispetto non solo per le cose, anche e purtroppo per le persone e  la religione.

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