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Avellino – Fiorentina: la parola ai tecnici

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Avellino – Fiorentina: la parola ai tecnici
Interviste Av-Fi

Dopo la gara del Campionato Primavera del  22 marzo tra Avellino e Fiorentina, conclusasi per uno a zero a favore dei viola, abbiamo ascoltato mister Claudio Luperto e mister Leonardo Semplici.

Mister Claudio Luperto Primavera Avellino
Mister Claudio Luperto Primavera Avellino

P.D.: “Mister ancora un’ottima prova e ancora di spalle la Dea bendata con il suo Avellino?”

Luperto: “Io sostengo sempre che la fortuna dobbiamo cercarcela giocando! Per l’incontro disputato contro la Fiorentina, sono molto soddisfatto perché al di là del risultato, così come a Roma, siamo usciti a testa alta. Basta pensare che un singolo loro, vale tutta la nostra squadra in termini economici”.

P.D.: “La scorsa settimana, la stessa musica contro un’altra grande : la Roma”.

Luperto: “Certo non dobbiamo scoprire noi la Roma che, come la Fiorentina, ha grandissime risorse. In quella gara, ugualmente ci siamo resi autori di una buonissima prova e solo allo scadere abbiamo subito un calcio di punizione sulla cui battuta il nostro portiere si è opposto bene, ma che poi nulla ha potuto sull’inserimento di  Tchoutou che poi ha consentito alla Roma di vincere la gara addirittura al 94°. Dopo venti secondi il fischio finale dell’arbito che, come contro i Viola, ci lascia con l’amaro in bocca; sicuramente non meritato. A prescindere, finché usciamo a testa alta da queste gare io mi ritengo sempre soddisfatto, perché siamo consapevoli che, per quest’anno, la priorità è sempre la prima squadra che ha dovuto pensare a un organico per gestire la permanenza in B.

Avellino Fiorentina al saluto iniziale
Avellino Fiorentina al saluto iniziale

P.D.: “Dopo questa prima esperienza l’anno prossimo tutto il calcio campano si auspica che l’Avellino Primavera occupi un posto più consono”.

Luperto: Sicuramente! Io sono convinto che nel secondo anno la società potrà maggiormente dedicarsi a quello che è il settore giovanile. Sperando che affianco a migliori risultati, possano emergere anche tanti ragazzi. Perché la vera risorsa di una società è il proprio vivaio. Adesso testa alla prossima gara che sarà un’altra grande, il Catania che riceveremo qui a Serino”.

Di seguito anche il tecnico viola Leonardo Semplici.

Mister Semplici Fiorentina primavera 2013/14
Mister Semplici

P.D.: “Con un Avellino grintoso una Fiorentina non tanto bella?”

Semplici: “Sì, anche oggi siamo stati un po’ in difficoltà anche se abbiamo creato molte occasioni. Abbiamo affrontato l’Avellino su un campo un po’ stretto per le nostre abitudini. Però i ragazzi hanno fatto un buon primo tempo. Non è stato facile, perché l’Avellino ha fatto una bella partita. Tutti dietro la linea della palla e per noi non è stato facile trovare spazi dovendo, inoltre, fare attenzione a non concedere il fianco ai nostri avversari. I ragazzi hanno dimostrato carattere anche quando siamo rimasti in dieci. Sono contento, al di là del risultato, soprattutto per la recita dei singoli. Negli spogliatoi mi sono complimentato con loro perché quella di oggi non è stata una gara affatto semplice. Merito va anche agli avversari. Noi intanto continuiamo per la nostra strada di crescita con l’obiettivo di raggiungere le Finali Nazionali”.

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Pasquale D’Aniello, giornalista, nato a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli. Da sempre appassionato di calcio con alcune esperienze dilettantistiche sul campo e sulla panchina. Autore nel 2012 del Libro: "Scugnizzeria agli Albori di un Successo"​ e premiato a Gallipoli nel 2015 (Torneo Internazionale che assegna il Trofeo Caroli Hotels), quale miglior giornalista del calcio giovanile. L'approccio con il calcio giovanile dilettantistico e professionistico da qualche decennio, ha fatto maturare in me nuove convinzioni ed intravedere nuovi orizzonti. "​ Il calcio è educazione, è economia, è uno dei modi di essere società"​. Tutto questo mi ha portato ad essere un "Cronista del calcio giovanile Campano"​, con il fine ultimo di far comprendere che questo Sport deve essere una sana sfida per misurare l'estro calcistico e nulla ha, che possa riguardare il fanatismo e qualsiasi altra devianza che provoca rancore anche a pochi metri di distanza tra i vari campi di calcio. La fortuna poi, di incontrare tantissimi professionisti legati a questo mondo, ha fatto il resto...