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Autorità Portuale di Salerno: consuntivo e programmi futuri

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Autorità Portuale di Salerno: consuntivo e programmi futuri

Importante crescita per l’Autorità Portuale di Salerno, che chiude l’anno con un incremento del 32% di container.

autorità portualeIl numero è evidente, ed il Porto commerciale di Salerno si conferma uno Scalo efficiente, sicuro e multifunzionale, con un incremento continuo e costante dei traffici merci e passeggeri. Ormai il porto è diventato una realtà a livello sia nazionale sia internazionale e, la nomination per essere eletto il migliore in Europa, ne è la conferma. Soddisfatto il Presidente dell’Autorità Portuale Andrea Annunziata che, nella conferenza stampa di questa mattina al Circolo Canottieri Irno, si mostra soddisfatto dell’anno che va a concludersi: “Si chiude un anno eccezionale, siamo ancora in un processo di crescita che ci vede impegnati in un momento difficile. Il porto si conferma tra i primi in Europa, vogliamo confermarci primi a Lisbona per il terzo anno consecutivo. Nell’economia reale il porto è il primo segnale negativo o positivo di un andamento economico di un territorio quindi, stando ai numeri attuali le speranze sono fondate”.

Spesso si è ipotizzato unire il porto di Napoli e Salerno, però Annunziata chiarisce: “Questo è un falso problema. Voglio ringraziare il presidente Caldoro per come ci sta accompagnando nel completamento delle opere, ma devo dire che è mancata la funzione di un assessorato ai trasporti della Regione, un coordinamento che unisse porti, aereoporti, interporti ed investimenti sui quali stiamo lavorando da tempo con il Comune, la Provincia e la Camera di Commercio. Stiamo lavorando in quattro grandi macro-aree che sostituiscano un metroporto che non abbiamo: zona industriale di Salerno, Agro nocerino sarnese, Fisciano – San Severino e Battipaglia – Eboli. Il vero valore aggiunto di un container è quando si apre perché contiene e prime semi-lavorate. Se riuscissimo ad aprirlo nell’immediata vicinanza del porto, vorrebbe dire altra economia”.

Secondo Annunziata “unire i due porti, aereoporti ed interporti significherebbe porci al centro di un Mediterraneo sempre più importante, e noi lo siamo. Con Napoli collaboriamo sempre, l’importante è che non ci sia sempre la mentalità che Napoli guardi Salerno come una colonia. Noi non siamo colonia di nessuno, e lo abbiamo dimostrato in tutti i mercati del mondo di poter e saper operare. I risultati sono importantissimi ed evidenti: chiudiamo con il 32% di container in più”. I lavori i più importanti ed evidenti sono le gallerie a Porta Ovest, siamo credibili perché ogni anno abbiamo fatto seguire alle parole i fatti”.

Annunziata chiede maggior confronto ai comitati: “L’importante è che si guardi in positivo alle cose, mi permetto di dire che questa città deve cambiare un po’ passo. Vorrei comitati che ci aiutino a velocizzare i tempi per costruire ed evolvere le cose. Stiamo completando l’iter dei grandi progetti, credo che per gennaio – febbraio partiranno le gare d’appalto. Sarà l’ultimo anello di questa grande collana che si completa. In questi anni sono stati spesi quasi 400 milioni, dispiace solo che il porto è piccolo, altrimenti avremmo fatto di più”.

Venerdì,  al Teatro Augusteo, è in programma il Gran Galà di Natale, una serata organizzata per scambiarsi gli auguri e dare un pizzico di fiducia in più nel futuro per i risultati ottenuti. L’ingresso è libero e si esibiranno il mezzosoprano Raffaelle Ambrosino, il soprano Nunzia De Falco, il baritono Antonio Broccolino, il Maestro al Pianoforte Fabrizio Romano, l’orchestra da camera Esemble Strumentale “Maria Malibran”, il coro I cantori della “Malibran”. La serata sarà allietata dal cabaret con Stefano Sannino, inoltre ci sarà un omaggio ad Anna Magnani con Raffaella Ambrosino e canti della tradizione natalizia. La serata sarà presentata da Nunzia Schiavone.