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Associazione Zefiro, una Pasqua musicata

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Associazione Zefiro, una Pasqua musicata

L’Associazione Zefiro eleva la musica a riflessione universale. Solenne e trionfale, la Pasqua a Camerota esprime un modo di stare al mondo, è la risposta spirituale alla sofferenza umana

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Caro mondo,

tu che ci imponi (o sei vittima) di pensare spesso al lato negativo delle cose. Ci spaventi, ci fai sentire delle prede. Tu che difendi (o sei succube) i soprusi, la malignità, l’illegalità, la follia e la guerra: oggi devi arrenderti.

Tormentati dalle dinamiche politiche internazionali, che si prendono il libero arbitrio di cronometrare il tempo di una vita sulla terra, oggi siamo tutti degli esseri precari, terrorizzati da te che ci illudi di ospitarci, ma che in realtà ci denudi e uccidi “lentamente”. Tutto questo è sentito, nella stessa misura, anche nei piccoli paesi; perché la vita qui ha lo stesso peso sulle spalle dei grandi centri, anche qui si cerca la salvezza.

L’Associazione Zefiro, nata a Camerota da circa un anno, sta trasformando una piccola realtà in una collettività forte, consapevole, unita e felice. Nel giorno di Pasqua il concerto è andato oltre il solito sfoggio di repertorio, ma ha urlato!

Urla che suonano, impressionano l’anima. Urla che si esprimono nella dialettica tra sofferenza umana e speranza, ma Zefiro fa trionfare l’allegria, la libertà, la gioia, la felicità.

Zefiro Pasqua 2015
Pantaleo Cammarano, direttore dell’Ensemble Zefiro

La gazza ladra di Gioacchino Rossini è il primo brano eseguito. Presenta un’ouverture vivace e brillante, che risponde all’esigenza umana della felicità; momento musicale che donava un sentimento positivo anche al famoso e annoiato Alex in Arancia Meccanica. L’Eja Mater, tratto dallo Stabat Mater di Antonin Dvorak, che vede l’intervento del Kamaraton Cantus, porta in superficie l’angoscia, toccando note di ricercata intensità.

Un prologo, che è un inno alla felicità, passa per la contemplazione della sofferenza umana in attesa della morte, per poi concludere la prima parte del concerto con Le Villi di Giacomo Puccini; l’Ensemble Zefiro esegue l’intermezzo sinfonico La Tregenda. Danze e tarantelle che uniscono temi drammatici ad altri evocativi, sintesi del senso della vita dell’uomo, inseriti in una stessa opera.

Con Le Villi il direttore Pantaleo Cammarano, che ha arrangiato tutti i brani eseguiti (ad eccezione dell’opera Carmen, a cura di Francesco Saggiomo), dichiara una sua posizione autoriale rispetto al concerto, passando alla seconda parte attraverso un’opera che mescola le due dimensione esistenziali su cui porta lo spettatore a riflettere.

Zefiro Pasqua 2015
Ensemble Zefiro

Dopo una pausa, in cui si attende impazienti l’inizio del secondo tempo, si riparte con la Carmen di George Bizet. Alcuni brani molto celebri della Suite n. 1 riprendono la mescolanza di sentimenti già introdotti con La Tregenda, sfociando poi nel solenne e “stonato” trionfalismo della Sarabanda di Hendel, resa nota da Stanley Kubrick in Barry Lyndon. Un passo musicale di notevole profondità cresce man mano verso l’esplosione finale, quando ci si confonde tra la componente tragica e solenne della musica, metafora della vita.

In questo intenso percorso, l’Associazione Zefiro arriva alla fine. Sceglie la maestosità, non importa se evoca la nostalgia, ma è anche propensione verso la libertà. La colonna sonora di Ennio Morricone per Mission, in particolare il tema dell’oboe proposto nella sua integrità, è l’esemplificazione musicale della redenzione, nel passaggio dal male alla salvezza. Un finale che fa alzare la platea, in cui il coro amplifica quel senso intimo e spirituale del film, che, attraverso le note di Morricone, è diventato eco eterna, suggestione, catarsi. 

Sarà proprio il bisogno di catarsi che spinge l’uomo, tutte le volte, a ritornare nello stesso luogo e per assistere allo spettacolo che offre l’Associazione Zefiro (come molte altre sul territorio), perché sono alcuni fattori a creare la differenza, rendendo un incontro culturale un’esperienza vitale di cui nutrirsi nel tempo e provare nostalgia.

Zefiro Pasqua 2015Dal vivo colpisce la passione. La mano del Direttore colora l’aria e l’ossigeno di suoni, i polpastrelli delle dita dei musicisti sfiorano e amano gli strumenti musicali, le corde vocali dei coristi tremano, gli sguardi si ricercano tra loro; ci sono sorrisi, respiri affannati ed emozionati, maniacale perfezione dei dettagli, e poi colore. Ogni sfumatura sonora impreziosisce il luogo, sazia l’anima dello spettatore, che è lì perché vuole purificarsi e salvarsi. Restando a casa tutto questa vita che si esprime non si percepisce, ma si continua a pensare alle cose negative, alla Pasqua come un giorno di vacanza dagli incubi della vita quotidiana, quando ci va bene!

Zefiro, come altre realtà culturali, merita un luogo deputato all’esecuzione musicale, in cui rappresentare l’arte con l’acustica che merita, nonostante la sempre riuscita del concerto all’interno della chiesa di San Nicola, gentilmente concessa dal parroco don Andrea Sorrentino. 

In fondo, però, quando si urla qualcosa si sente. Mondo…oggi devi arrenderti, perché la bellezza ha vinto. 

L’uomo è l’unico in grado di elevarsi e l’arte è uno dei tanti modi per compiere questo percorso. L’universo, tuttavia, segue un ritmo incondizionato, un ciclico ritorno alla salvezza, quando l’uomo, lo stesso capace d’immagine e creare arte, “ricorda” di saperla comprendere e sentire.

Servizio fotografico a cura di Pietro Avallone 

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Laureata in D.A.M.S presso l'Università di Udine, giornalista pubblicista, curo da un anno la rubrica ZONmovie con un bel gruppo di collaboratori. Cerchiamo di seguire gli interessi dei lettori, ma allo stesso modo vogliamo garantire i contenuti, sempre ben argomentati e fondati rispetto a ciò di cui parliamo. Analizziamo la rubrica in relazione all'arte, all'animazione americana e seguiamo le migliori serieTv e, con speciali dedicati, offriamo retrospettive sulle serie più attese. Inoltre, anche la nuovissima rubrica "Dal libro allo schermo" garantisce una pluralità di contenuti. Non solo. ZONmovie propone anche una sezione dedicata alla WebSerie, con appuntamenti settimanali.