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Assemblea Confindustria, Maccauro: “Siate onesti”

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Assemblea Confindustria, Maccauro: “Siate onesti”

Mauro Maccauro, Presidente di Confindustria Salerno, raccomanda la correttezza e l’onestà intellettuale per un nuovo anno di innovazione e crescita senza inganni

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Il Presidente di Confindustria Salerno Mauro Maccauro

Severa e decisa l’arringa pronunciata dal presidente di Confindustria Salerno, Mauro Maccauro, durante lo svolgimento dell’Assemblea pubblica svoltasi ieri – 12 novembre – presso il Teatro Giuseppe Verdi di Salerno. All’assemblea organizzata da Confindustria Salerno, in collaborazione con il Gruppo Banca Sella e la Ga.Fi. Sud scpa, c’erano anche Claudio Gubitosi (direttore artistico del Giffoni Film Festival), il neo-Rettore dell’Università di Salerno Aurelio Tommasetti e il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi. Tema centrale: i bond, la valorizzazione delle PMI e dell’intero patrimonio turistico-culturale presente in Provincia.

Dopo i saluti del Prof. Aurelio Tommasetti, che esordisce con tono deciso: “La nostra Università, oggi presente in Assemblea come fucina di progetti di ricerca volti all’innovazione sociale ed economica, è sempre stata caratterizzata da uno spirito di apertura; come polo culturale di grande fermento, non temiamo il confronto ma lo cerchiamo“; ancor più intransigente appare, ma molto sensato, l’autorevole presidente di Confindustria Salerno: “Siamo giunti al 2° anno e torniamo in Assemblea con diverse questioni non ancora risolte. All’epoca, ciascuno assunse degli impegni; alcuni li hanno mantenuti, altri disattesi” precisa Mauro Maccauro, evidentemente molto colpito da alcune negligenze. “Benché il PIL italiano si sia risollevato, ci restano ancora 10 punti di PIL da recuperare per metterci al passo con l’Europa; per cui, Confindustria Salerno guarda al 2014 con moderato ottimismo“.

La nostra debolezza” prosegue “non dipende solo dalla tenuta dei fondi pubblici stanziati, ma dal lavoro e dall’innovazione. Tasse, ripresa economica: questi sono i punti principali su cui lavorare. Coloro che evadono le tasse possono essere assimilati ad affaristi di matrice illegale, ma di sicuro non possono essere considerati imprenditori“. Finalmente, emerge con notevole decisione, da parte di una fonte autorevole, una vera e propria denuncia contro le facili agevolazioni legalizzate. “Noi oggi intendiamo sottolineare la differenza tra costoro e gli imprenditori che innovano, creano rete e si associano agendo con responsabilità nel rispetto delle regole. A causa delle disparità notevoli, ancora presenti, tra grandi e piccole imprese,  sembra necessario lavorare su uno strumento di credito alternativo che, bypassando gli iter burocratici purtroppo inaggirabili, consenta all’imprenditore della piccola o media impresa di autofinanziarsi“. Ma non è tutto. “Dobbiamo lavorare ancora per ottenere un’offerta turistica e culturale che presenti al turista un tessuto territoriale serio e culturalmente rilevante, e Salerno dispone già dei titoli per cogliere appieno quest’opportunità“.

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Il Rettore dell'Università degli Studi di Salerno, Aurelio Tommasetti.

Maccauro passa poi a denunciare le ingiustizie che tuttora permeano il substrato imprenditoriale: “Quando per molti imprenditori è più conveniente pagare una multa piuttosto che gl’interessi che la Banca applica ai propri finanziamenti illeciti, ci rendiamo conto di come una situazione del genere va a scapito del piccolo imprenditore, costretto a pagare la stessa multa di un collega che ha provocato molti più danni a livello nazionale e che, ciononostante, rispetto a ciò che dovrebbe versare ne esce più che pulito. Tutto questo è insostenibile“. Lo stesso Presidente Napolitano, non molto tempo fa, auspicava comportamenti corretti soprattutto da parte delle Banche. Maccauro conclude con un’escalation di exploit: “Questi pseudo-imprenditori finanzieri non possono gravare sui piccoli imprenditori onesti che hanno ormai ipotecato persino la loro vita pur di onorare i propri impegni, e perciò se vogliamo crescere, in presenza di necessari vincoli bancari, occorre sviluppare fonti alternative di accesso ai capitali“.

La crisi sembra aver dato anche una maggiore prontezza ai nostri imprenditori, che hanno ottenuto un Fondo Italiano d’Investimento a sostegno d’imprese con fatturato compreso tra 10 e 25 milioni annui. Ora sollecitiamo la pubblicazione di linee guida precise che lo regolamentino, supportando gli spin-off per la creazione di start-up, implementando la tecnica del crowdfunding e i “business angels” [enti o istituzioni facilitatori di start-up, n.d.r.]. Anche per questo, abbiamo proposto il lancio di un nuovo BOND territoriale in collaborazione con Banca Sella ed il nostro partner Ga.Fi. Sud“. In merito alla deplorevole vicenda della Terra dei Fuochi, il presidente Maccauro afferma che “non ci arrenderemo all’inganno della strumentalizzazione e del silenzio, ma difenderemo i diritti del settore agroalimentare imponendo che ai delitti seguano i giusti castighi. Il nostro è un Paese che vive di scandali, ma trovare i colpevoli e castigarli è sempre molto raro. Dopo il Decreto di Sviluppo varato dal Governo Monti, chiediamo al Governo di non sottovalutare la variabile tempo, spesso e volentieri ignorata“. Termina dunque con un messaggio ben preciso il discorso di Mauro Maccauro, evidenziando un barlume di speranza proveniente dall’intesa con le Forze sindacali ed i progetti di natura creativa promossi dal GFF.