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Aspiranti avvocati, scoppia il caso: prove d’esame sospette

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Aspiranti avvocati, scoppia il caso: prove d’esame sospette

Ad indagare sull’ennesimo caso di prove d’esame sospette è la Procura di Nocera Inferiore. Sotto la lente degli inquirenti 65 aspiranti avvocati: spuntano nomi della Salerno bene

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Ennesimo caso di brogli per l’accesso all’abo degli avvocati. Questa volta il caso vede protagonisti la Procura di Nocera Inferiore, la quale ha aperto un’inchiesta, e ben sessantacinque nomi su cui indagare. Il fatto in questione fa riferimento alla prova scritta dell’esame di abilitazione alla professione.

A finire sotto i riflettori ben 65 aspiranti avvocati che hanno sostenuto la prova scritta in programma nel lontano dicembre 2015 presso l’Ateneo dell’Università degli studi di Salerno.  

Spuntano nomi di figli di illustri magistrati, di avvocati blasonati ed addirittura di ufficiali di vari corpi armati.

Il numero dei compiti ritenuti sospetti dalla Procura, secondo quanto rivela il quotidiano La Città, sono circa mille di cui sessantacinque perfettamente identici. Dalle prime indiscrezioni trapelate sembrerebbe che la tecnica del copia ed incolla sia stata utilizzata per tutte le prove.

Le indagini hanno portato a conoscenza anche la fonte che ha permesso agli indagati di copiare il compito, un noto sito web.

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