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ARCI Salerno, parte civile per l’aggressione dello scorso giugno

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ARCI Salerno, parte civile per l’aggressione dello scorso giugno

L’ ARCI Salerno si è costituita parte civile nel processo per l’aggressione dello scorso giugno ai giovani immigrati ospiti dello SPRAR

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Lo scorso 8 febbraio, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Salerno ha accolto la richiesta dell’ARCI Salerno di costituirsi parte civile nel processo per l’aggressione ai tre ragazzi africani ospiti del Progetto del Comune di Salerno, nell’ambito del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) del quale la stessa ARCI è ente gestore.

ARCI Salerno, parte civile per l'aggressione dello scorso giugnoIl prossimo 7 marzo si terrà la prima udienza a carico dei tre aggressori, sotto accusa per i reati di lesioni gravi e tentato omicidio.

L’aggressione risale al 30 giugno del 2016. I tre ragazzi, tutti diciottenni, richiedenti asilo politico, accolti a Salerno da circa due anni, erano stati aggrediti mentre rientravano a casa a piedi, dopo essere stati presso la sede dell’ARCI a ritirare delle divise e altro materiale sportivo per un torneo di calcetto.

Mentre percorrevano il Lungomare, nel centro di Salerno, sono stati avvicinati ed accerchiati da un gruppo di balordi. Dopo una prima aggressione verbale, i tre venivano aggrediti con calci, pugni ed armi da taglio. Uno dei tre, colpito con un oggetto contundente alla testa, è stato trasportato in gravi condizioni all’Ospedale Ruggi D’Aragona con una frattura cranica con edema cerebrale.

La decisione di costituirci parte civile è stata presa dal Consiglio direttivo della nostra Associazione sin dai giorni immediatamente successivi all’agghiacciante episodio di violenza, prima ancora dell’arresto e del rinvio a giudizio dei presunti colpevoliUna brutale aggressione, a causa della quale un ragazzo di diciotto anni ha rischiato la propria vita, avvenuta in pieno giorno, sul Lungomare, il luogo simbolo della nostra Città. Una Città che ha saputo accogliere e sostenere questi ragazzi, costretti ad abbandonare i loro Paesi e i loro affetti in cerca di un futuro, quando erano ancora minorenni” – ha dichiarato il presidente dell’ARCI di Salerno, Francesco Arcidiacono.

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Classe 1986, specializzata con lode in Storia dell'Arte Contemporanea [cattedra di Carla Subrizi, La Sapienza] con la tesi “Trouble Every Day: Tous Cannibales, la voracità da tabù ad arte, dall’arte alla società”. Da sempre interessata all’arte come alla scrittura, e alla comunicazione in genere, scrive di cultura, politica e attualità. Storica dell’Arte, esperta SEO e freelancer per vocazione, attualmente collabora anche con Artribune e Tiragraffi Magazine. Da marzo 2013 cura un personale blog sull’arte: ArtFriche Zone. “Soltanto quando il senso di associazione nella società non è più abbastanza forte da dare vita a concrete realtà, la stampa è in grado di creare quell’astrazione, il pubblico” (Dwight MacDonald).