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Antonio Conte vuole il riscatto dell’Italia

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Antonio Conte vuole il riscatto dell’Italia
Italia Olanda amichevole

Esordio convincente di Antonio Conte, sulla panchina della Nazionale Italiana. Dopo il due a zero sull’Olanda, terza forza mondiale dalla classifica di Brasile 2014, questa l’intervista rilasciata su Isoradio

Nuovo corso e nuovo tecnico per la Nazionale Italiana di calcio. C’è da rimettere a posto l’onorabilità calcistica per i titoli conquistati nella storia passata e che ci pone, almeno nei trofei continentali, al secondo posto dietro all’estroso Brasile. Scelto per questa missione il “tenace” Antonio Conte che ieri ha sostenuto con l’Olanda un primo test per la preparazione alle qualificazioni degli Europei.

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Antonio Conte tecnico della Nazionale con F. Pecchia.

Cr.: Una vittoria convincente, si riparte con il piede giusto?”

Antonio Conte: “Sicuramente un entusiasmo inaspettato. Vedere lo stadio pieno, qui a Bari, è veramente una cosa importante nonostante il momento difficile del Paese. La gente ha acquistato il biglietto nonostante la gara amichevole. Quindi ringraziamo tutti i tifosi che sono venuti qui e mi auguro che li abbiamo resi felici in quest’amichevole. L’obiettivo nostro è quello di lavorare tanto e cercare di rendere sempre orgogliosi i nostri tifosi, perché noi scendiamo in campo, ma sappiamo di rappresentare un intero Paese”.

Cr.: “Lei prima della gara ha detto che quando si gioca con l’Olanda non è mai una gara amichevole, è sempre una gara importante e quindi avete subito chiuso la pratica. Questo tipo di gioco, questa grinta l’ha convinta?”

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Una formazione dell’Italia prima dei Mondiali 2014.

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Antonio Conte: “È stato un approccio molto positivo, non era facile, ma ho trovato dei ragazzi vogliosi, completamente disponibili e questo è molto importante. E ritengo che,  per la disponibilità avuta sia in campo che in panchina, per me è più importante avere “grandi uomini” che “grandi giocatori”.

Cr.: “Cosa le è piaciuto di più di questa squadra di oggi?”

Antonio Conte: “Il fatto che abbiamo mosso i primi passi con grande spirito di sacrificio e compattezza di gruppo. Tanta voglia di aiutarsi l’uno con l’altro, tanta voglia di vincere e tanto orgoglio di riscattarsi. Io ho visto tutte queste cose e pertanto sono molto soddisfatto di questo gruppo”.

Foto: Antonio Orfano

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Pasquale D’Aniello, giornalista, nato a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli. Da sempre appassionato di calcio con alcune esperienze dilettantistiche sul campo e sulla panchina. Autore nel 2012 del Libro: "Scugnizzeria agli Albori di un Successo"​ e premiato a Gallipoli nel 2015 (Torneo Internazionale che assegna il Trofeo Caroli Hotels), quale miglior giornalista del calcio giovanile. L'approccio con il calcio giovanile dilettantistico e professionistico da qualche decennio, ha fatto maturare in me nuove convinzioni ed intravedere nuovi orizzonti. "​ Il calcio è educazione, è economia, è uno dei modi di essere società"​. Tutto questo mi ha portato ad essere un "Cronista del calcio giovanile Campano"​, con il fine ultimo di far comprendere che questo Sport deve essere una sana sfida per misurare l'estro calcistico e nulla ha, che possa riguardare il fanatismo e qualsiasi altra devianza che provoca rancore anche a pochi metri di distanza tra i vari campi di calcio. La fortuna poi, di incontrare tantissimi professionisti legati a questo mondo, ha fatto il resto...