Le dimissioni presentate dai sedici consiglieri comunali dell’amministrazione Mancusi sono state revocate. Il documento vagliato dal prefetto di Salerno presenta vizi di forma.

Il documento di dimissioni dove hanno firmato i sedici Consiglieri sarnesi dell’Amministrazione Mancusi si è rivelato non valido. A devalidare la presente è stata la mancanza del passaggio al protocollo per la raccolta delle firme e la firma di un Consigliere assente all’appello d’identificazione. Tutta la documentazione è passata al vaglio del Prefetto di Salerno, Gerarda Maria Pantalone. La decisione, attesa per la giornata di ieri, è arrivata di oggi. Causa del dietrofront del Prefetto sono dei vizi di forma evinti alla prima analisi. Prima fra tutte, l’errore nella data del documento che riportava il 24 febbraio dell’anno scorso.

In seguito, è avvenuto il caso dell’Assessore scomparso, l’On. Bruno Liguori. Il Segretario comunale nel suo foglio ha rinvenuto la firma dell’esponente di Forza Italia, ma al momento dell’appello per la conferma dei firmatari, il dott. Liguori non era in sala. Il Presidente del Consiglio comunale, on. Ignazio Ingenito, per regolamento avrebbe dovuto procedere alla surroga dei 15 Consiglieri firmatari, ma ha temporeggiato per attendere il ritorno in aula del consigliere. Da li sono volate le accuse. Livio Falciano, esponente del FdI ha pronunciato: “È stato scorretto il comportamento di Ingenito che non ha proceduto alla surroga, ma ha tentennato, credo di proposito, per far in modo che si arrivasse a decretare la caduta dell’Amministrazione. Non è stato un atteggiamento imparziale come ci si aspettava. Liguori non era in aula, si doveva procedere secondo regolamento, ma questo non è stato fatto. L’atto è illegittimo e avallato da un accanimento personale”

Alla base c’era per davvero l’intento di far cadere l’Amministrazione Mancusi. A dichiararlo è stato il Consigliere di Sarno Rinasce Libera, Enrico Squillante che ha raccontato alla stampa locale: “In realtà avevamo intenzione di sfiduciare il Sindaco. I tempi però sarebbero stati più lunghi e abbiamo deciso quindi di rassegnare le dimissioni in sede di Consiglio comunale. Tutto è accaduto al momento”.

Anche il sindaco mancusi si è espresso sulla questione a mezzo stampa: