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Albanella: la Guardia di Finanza sequestra una coltivazione di sostanze stupefacenti

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Albanella: la Guardia di Finanza sequestra una coltivazione di sostanze stupefacenti

I militari del Gruppo di Salerno, nell’ambito di autonoma attività info-investigativa volta alla repressione del traffico delle sostanze stupefacenti, hanno proceduto a sottoporre a sequestro una piantagione di cannabis indica, artatamente piantata vicino ad arbusti di simile pigmentazione, tanto da renderne difficoltoso il riconoscimento. I finanzieri hanno notato che il terreno che ospitava le piante, opportunamente arato, era stato con accuratezza inumidito, tanto da presumere una meticolosa cura da parte del coltivatore. Le piante, infatti, di lunghezza superiore al metro e mezzo, erano in piena germogliazione, come testimoniato dalla grandezza delle stesse e dall’intenso odore che emanavano.

I militari, appostati, hanno aspettato l’arrivo del coltivatore, il quale è stato poi fermato nell’atto di innaffiare la piantagione. Quest’ultimo, sorpreso dall’arrivo dei finanzieri, non opponeva resistenza ed ha subito collaborato, ammettendo le proprie responsabilità. La successiva perquisizione domiciliare permetteva di rinvenire concimi ed altri utensili da giardinaggio, atti alla coltivazione.

Le piante di marijuana sono state sottoposte a sequestro, mentre il responsabile, un ventisettenne di Albanella, è stato denunciato a piede libero per il reato di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope (art. 73 D.P.R. n. 309/90), così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

È proprio questo il periodo in cui le coltivazioni di marijuana raggiungono la piena maturazione e, inevitabilmente, la successiva raccolta dei germogli, i quali, intrisi di principio attivo stupefacente, una volta essiccati e trattati con agenti conservanti, vengono messi in commercio dai “pusher”.

Proprio per questo motivo il risultato conseguito rappresenta un ulteriore segno tangibile dell’impegno del Corpo a tutela della legalità, e si inserisce in un più ampio contesto di controllo del territorio che testimonia ancora una volta, il costante impegno profuso dalla Guardia di Finanza al contrasto della grave e crescente piaga sociale dell’uso delle sostanze stupefacenti.