450 giurati provenienti da tutto il mondo prenderanno parte all’Ajyal Youth Film Festival. “Un’esperienza che inciderà positivamente sulla loro vita”, il commento del direttore del Festival Fatma Al Remaihi

[ads2]Il cinema sarà di nuovo protagonista quest’anno allo Ajyal Youth Film Festival (1 – 6 dicembre 2014) per 450 giovani giurati da tutto il mondo che prenderanno parte al Doha Film Experience.

Il Doha Film Experience è l’iniziativa principale di Ajyal Youth Film Festival e ambisce a fornire ai ragazzi la possibilità di approfondire la loro conoscenza del mondo del cinema e di filmmaker da tutto il mondo in un ambiente divertente dove hanno modo di esprimere i propri pensieri e le proprie idee.

Durante il Doha Film Experience, ragazzi dagli 8 ai 21 anni guarderanno ed analizzeranno in maniera dinamica i film in tre diverse sezioni competitive – Mohaq, Hilal, e Bader – seguite da dibattiti ed eventi come panel, workshop e Q&A con i filmmaker e professionisti dell’industria. I giurati voteranno per premiare il loro film preferito.

Un gran numero di giurati della prima edizione ritornerà per approfondire la loro conoscenza del cinema attraverso questo programma unico. Dei 450 giurati, 25 vengono da 12 nazioni diverse come Australia, Bosnia-Herzegovina, Canada, Italia, Kuwait, Macedonia, Libano, Oman, Saudi Arabia, Spagna, Thailandia, Tunisia e UAE.

Fatma Al Remaihi, direttore del Festival, ha dichiarato: “Lo scopo principale di Ajyal Youth Film Festival è avere un impatto positivo sulle vite dei giovani attraverso il cinema. La partecipazione dei giovani giurati è al centro degli interessi di questa iniziativa e siamo orgogliosi del loro coinvolgimento e di come questa esperienza potrà incidere positivamente sulla loro vita. Abbiamo più giurati che mai quest’anno e molti sono alla loro seconda esperienza. Il Doha Film Experience si é evoluto attraverso il Doha Film Institute e la partnership con Giffoni Experience, uno dei festival del cinema per ragazzi più grandi e più longevi al mondo. Le sezioni competitive di Ajyal sono basate sul modello di Giffoni ed i giurati di entrambi i paesi partecipano reciprocamente in uno spirito di scambio culturale ai propri eventi”.

In programma ci saranno 61 film tra corti, documentari e lunghi divisi in 4 gruppi: Bariq (4-7 anni); Mohaq (8-12 anni); Hilal (13-17 anni); e Bader (18-21 anni).

4 lunghi e 13 corti nella sezione Hilal – includono Gente de Bien di Franco Lolli (Columbia, France), sulla relazione tra padre e figlio, If I Had Wings (Canada) di Allan Harmon, la storia di un ragazzo cieco che sogna di correre, Macondo (Austria) di Sudabeh Mortezai, la storia di un giovane rifugiato in un campo nei pressi di Vienna, e Theeb (Jordan, Qatar, UAE, UK) di Naji Abu Nowar, la storia di un giovane beduino che deve attraversare il deserto.

4 lunghi e 11 corti per i ragazzi dai 18  ai 21 anni, nella sezione Bader come il film di Joe Piscatella, il documentario #chicagoGirl: The Social Network Takes On a Dictator (USA, Syria), Difret(Ethiopia) di Zeresenay Mehari, Sepideh: Reaching for the Stars (Denmark, Norway, Sweden, Germany, Iran) di Berit Madsen, sui sogni di una giovane donna che vuole diventare una astronauta e Whiplash storia di un adolescente che aspira a diventare un musicista Jazz.

Inolte 12 corti nella sezione Mohaq per ragazzi da 8-12 anni e due lunghi fuori competizione: Finn (The Netherlands, Belgium) di Frans Weisz, storia di un ragazzo e della sua magica esperienza come suonatore di violino; e Song of the Sea (Ireland, Denmark, Belgium, Luxembourg, France) di Tomm Moore, animazione ispirato all’antica leggenda irlandese dei selkies.

Quindici corti nella sezione Bariq section per piccoli dall’età di 4 al Festival.

I giurati di Ajyal Doha Film Experience sceglieranno un totale di 5 migliori film – Ogni giuria seleziona il miglior filmmaker nella categoria corti che si aggiudicherà un premio di USD 5000 per il film successivo. I giurati di Hilal e Bader sceglieranno anche un vincitore nella categoria lunghi a cui andrà un premio di USD 15,000.