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Intervista al Prof. Domenico Apicella: “Chiarezza sulla mia gestione dell’Adisurc. Non sento Loia da oltre un mese”

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Intervista al Prof. Domenico Apicella: “Chiarezza sulla mia gestione dell’Adisurc. Non sento Loia da oltre un mese”

Intervista in esclusiva all’ex Presidente dell’Adisurc Domenico Apicella

Prof. è terminata la sua esperienza in ADISURC. Qualche giornale ha scritto “via Apicella….dopo il foglio di via a Domenico Apicella, figlio dell’ex Procuratore della Repubblica….ed inoltre De Luca aveva già commissariato l’azienda a fine anno affidandola al dirigente regionale Mario Vasco che di recente ha approvato il bilancio”….Può chiarire cosa si intendeva con queste frasi?

“Beh, forse è giusto fare un po’ di chiarezza in quanto per i “non addetti ai lavori” sembra quasi che mi sia reso autore di qualche illecito o peggio ancora di una cattiva gestione. Preciso che il mio mandato triennale ha avuto inizio a giugno 2017 e si è concluso regolarmente nel mese di giugno 2020. Poi le elezioni regionali hanno fatto slittare la nomina del nuovo Consiglio di amministrazione ed abbiamo operato in proroga tecnica fino a gennaio 2021. Il redattore degli articoli citati, in realtà ha mal interpretato o ha interpretato in “mala fede” il decreto con il quale il Presidente della Giunta Regionale On.le De Luca in data 31 dicembre 2020 ha nominato un “Commissario ad acta” esclusivamente per l’approvazione del bilancio di previsione 2021 – 2023”.

Quindi l’Azienda non è stata commissariata?

“Assolutamente NO!”

Allora per quale motivo si è resa necessaria la nomina del Commissario ad acta?

“Le spiego….il Consiglio di amministrazione che ho presieduto fino a gennaio 2021 non riusciva già dal mese di settembre 2020 a riunirsi per mancanza del numero legale. Nonostante le regolari convocazioni del Consiglio per deliberare su argomenti importanti e fondamentali per la vita dell’Ente, in piattaforma on-line eravamo solo io ed il Direttore Generale su cinque componenti. Capirà bene che dopo diverse segnalazioni effettuate a mezzo PEC al Presidente della Giunta Regionale è stato necessario uscire dall’empasse in cui ci si trovava e nominare un Commissario per approvare il Bilancio di previsione senza il quale si rende difficile erogare le borse di studio… il danno sarebbe stato importante!”

Quindi lei ci dice che non è stata commissariata l’Azienda?

“Ma assolutamente no, ecco il motivo per il quale parlavo prima di “cattiva” interpretazione o “mala fede” da parte di chi ha scritto l’articolo. Ma non faccio polemica perché colui che ha scritto il pezzo non ha controllato la fonte e si è reso, di conseguenza, autore di una notizia falsa…probabilmente vi è stata una induzione in errore da parte del giornalista! Non escludo azioni a tutela della mia persona sia in sede civile che penale”.

Come è stata la sua esperienza con il diritto allo studio?

“La mia esperienza posso definirla “entusiasmante”, “difficile” e con diverse soddisfazioni…”.

Perché ha utilizzato termini così diversi tra loro?

Le sensazioni sono diverse: ho iniziato la mia esperienza quando esistevano ancora 7 Enti per il diritto allo studio ed io nel 2014 fui nominato Presidente del CdA dell’Adisu Salerno… Nel 2016 iniziò – su spinta ed impulso lungimirante del Presidente Vincenzo De Luca – il processo di razionalizzazione degli Enti per il diritto allo studio che ha comportato notevoli risparmi. Dapprima fui nominato Commissario straordinario – a titolo gratuito – dell’Adisu Salerno (unico tra i 7 Enti ad avere un importante bilancio in attivo) e successivamente fui scelto dal Presidente De Luca quale Presidente della neonata ADISURC. In questo senso l’esperienza è stata difficile. L’Azienda, ha avuto un avvio difficoltoso connesso alla necessità di mettere insieme personale, strutture e servizi eterogenei, oltre che per questioni procedurali connesse alla mancata definizione normativa delle procedure da seguire per pervenire all’unificazione”.

Malgrado ciò, e la pesante eredità derivata dalle precedenti ADISU, alle quali è riconducibile anche un’importante debitoria pregressa ed un consistente strascico di contenziosi, l’Azienda, anche se con grandi difficoltà, è riuscita a garantire i servizi essenziali agli studenti campani. Va da sé che quando nasce qualcosa di complesso le difficoltà sono all’ordine del giorno”.

Perché invece entusiasmante?

Quando con te viene creato qualcosa di importante, un progetto ambizioso ti muove l’entusiasmo. Il progetto che il Presidente della Giunta Regionale On.le De Luca aveva in mente era in primis quello di recuperare anni di ritardi rispetto alla copertura delle borse di studio. Ricordiamo che molti studenti per diversi anni non hanno ricevuto la borsa di studio e se la ricevevano era in una percentuale limitata. Già nel suo primo mandato il Presidente De Luca aveva tra i suoi obiettivi quello di coprire il 100% delle borse agli studenti”.

L’obiettivo è stato raggiunto?

“L’ambizioso obiettivo, con tante difficoltà e sacrificio non solo mio ma del personale dell’ADISURC è stato raggiunto. L’obiettivo del Presidente De Luca doveva essere il nostro obiettivo. La Regione Campania ha fatto degli sforzi straordinari impegnando somme notevoli per raggiungere il traguardo ed ADISURC è stato il braccio operativo”.

Ma durante il periodo COVID – 19 qual è stata la situazione? C’è stata una battuta di arresto?

Al contrario…. Nel periodo forse più difficile di questi tre anni – quello della pandemia – gli uffici hanno liquidato una cifra notevole per complessivi € 99.821.852,08. Si tenga anche presente che ADISURC ha gestito nel periodo aprile 2020 una cifra pari a 10milioni di euro quale “indennità una tantum per il ristoro dei costi connessi all’acquisto di strumenti e/o servizi utili allo svolgimento della didattica a distanza attivata a fronte della mancata erogazione delle lezioni in presenza” – contributo riconosciuto dalla Regione Campania”.

Quali sono state le soddisfazioni invece di cui parlava?

“Innanzitutto l’organizzazione e la gestione di un evento complesso come le UNIVERSIADI 2019, e voi di ZON siete stati nostri “partner” ed avete vissuto con noi quei momenti entusiasmanti ma anche difficili. Organizzare un evento di quelle dimensioni, essere parte di una cabina di regia e sapere che quella manifestazione – seconda solo alle Olimpiadi considerata la valenza mondiale dell’evento – riveste un ruolo nel settore dello sport universitario dà una carica per fare bene. Va ricordato che il Campus di Fisciano fu individuato e scelto dall’Avv. Lorenzo Lentini, già Presidente del CUSI, per far sì che diventasse il Villaggio degli Atleti e questa destinazione fu condivisa con entusiasmo dalla Regione”.

Di quella esperienza ricorda qualcuno in particolare o qualche giornata specifica?

Si, ricordo in particolare due persone che hanno onorato il Villaggio degli Atleti. La prima è una donna fantastica, una persona piena di energia, una sportiva di eccezione…Manuela Di Centa della quale conservo un ricordo particolare per umanità, carica emotiva e determinazione…“.

L’altra persona è un caro Amico che purtroppo ha lasciato questa terra prematuramente ed al quale ero molto legato e parlo di Francesco Colucci. Francesco è stata l’anima ed il motore della manifestazione. Da Funzionario dell’Università degli studi di Salerno passò nell’anno 2016 in Adisu Salerno prima ed Adisurc poi contribuendo alla nascita della stessa. Nel 2016 con Francesco avviammo un percorso importante per gli studenti del Campus, ovvero l’apertura della mensa universitaria di sera per consentire agli studenti – che terminavano la loro giornata di lezioni e di studio in biblioteca o nelle aule – di poter condividere un pasto caldo… una vera novità…. Organizzammo l’inaugurazione di sera alla presenza di circa 700 studenti con la visita del Presidente della Regione Vincenzo de Luca…. Fu un successo…“.

Che bilancio è riuscito a fare della sua esperienza in ADISURC?

“Sicuramente positivo. Da un lato questi anni mi hanno consentito di ampliare le mie conoscenze, non solo per i rapporti creati con i Rettori degli Atenei campani, con i Direttori dei Conservatori, ai quali studenti Adisurc eroga le borse di studio, ma anche con colleghi di altri Enti per il diritto allo studio presenti su tutto il territorio nazionale e soprattutto mi ha consentito di conoscere le diverse associazioni studentesche con le quali abbiamo collaborato e ci siamo confrontati”.

In termini numerici invece?

“Posso dirmi pienamente soddisfatto: l’ultimo rendiconto approvato (2019), si è chiuso con un avanzo di amministrazione di € 80.599.163,35 di cui formalmente disponibile € 30.364.811,33. Il saldo di cassa al 31 dicembre 2020, già verificato dal Collegio dei revisori è pari a € 96.451.138,64. Penso sia un discreto risultato!”

A proposito di Rettori, ha sentito il Rettore della sua Università dopo la scadenza del suo mandato? Lei è anche un docente dell’Università degli Studi di Salerno giusto?

In verità non sento il Rettore Loia da oltre un mese e più precisamente dal 22 gennaio 2021. Probabilmente gli impegni lo hanno assorbito totalmente“.

Cosa farà ora?

Continuo la mia attività di docente universitario. Riprendono a giorni i corsi del secondo semestre ed insegno una materia che a me piace molto oltre ad essere attuale ovvero Diritto del Turismo. Dopo i disastri causati nel settore turistico dalla pandemia è diventata tematica molto molto attuale tanto che il nuovo Presidente del Consiglio dei Ministri – Prof. Mario Draghi – nel giorno del suo insediamento ha attribuito nel suo discorso una importanza fondamentale al settore turistico, dichiarandosi determinato nel voler investire le sue energie a far riconoscere nel Recovery Plan una quota oltre che una attenzione specifica al comparto turistico. Basti pensare che dopo anni ha rivalutato il Ministero del Turismo, attribuendo autonomia allo stesso riconoscendolo come fondamentale per la ripresa del nostro Paese. Dal mio canto da un po’ sto lavorando ad un progetto nel mio settore quello del diritto del turismo che porterò avanti con determinazione“.