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Acriks: dalle colonne sonore alla console

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Acriks: dalle colonne sonore alla console

La redazione di ZerOttoNoTe, sempre attenta a visualizzare le novità sul panorama musicale, ha scoperto un artista con notevoli capacità e con una carriera diversa da quelle tipiche di altri musicisti famosi: il suo nome è Acriks.

Il suo lavoro principale è quello di compositore di colonne sonore e ha lavorato per alcune delle fiction più importanti del panorama italiano come I Cesaroni e Un medico in Famiglia. Tra i suoi lavori, c’è anche la realizzazione di alcuni jingles di successo per gli spot televisivi. Acricks, però, non lavora solo al campionatore e al computer, è anche un musicista polistrumentista, lavora come turnista per tanti cantanti italiani di successo ed è stato ospite nelle equipe musicali più famose di Italia come Festival di San Remo, Festivalbar, Indipendent Days Festival.

L’artista, in questo momento, sta lavorando alla realizzazione di alcuni DJ set carismatici, caratterizzati dal fatto che alcune parti vengono suonate dal vivo. Un incontro notevole tra musica elettronica e live, che ha catturato il cuore degli EDM. Da settembre è uscito il suo ultimo singolo: “Take All Of Me” cantato da Kay Alis & Sarah Siks e prodotto con il suo marchio di fabbrica “Visualine Music/RAI”.

Nel salotto di ZerOttoNoTe, Mr. Acriks ha risposto alle nostre domande per conoscere meglio le sue emozioni e i suoi progetti.

Partiamo dalla base: come mai hai scelto questo nome così particolare?

Il nome nasce dall’esigenza di avere un nome originale, sulla rete Acriks sono solo io al mondo… e poi mi piaceva la sensazione che alla pronuncia desse una sensazione di acre.

Sei diventato famoso come musicista elaborando colonne sonore, è un modo inconsueto di approcciare il panorama. Quali differenze hai riscontrato con il mondo dei live e come ti sei sentito a lavorare in questo ambito?

Nasco come musicista live, suono come turnista per diverse band questa è la mia dimensione ideale, le musiche da film o i jinlges per spot pubblicitari invece li scrivo da anni per passione ma soprattutto per lavoro, quindi sono due attività che hanno stessa matrice ma sono completamente differenti: mi piace fare entrambe le cose, l’una ispira l’altra..

Avendo fatto tante esperienze, sia le colonne sonore che i festival, qual è quella che più ti è rimasta impressa?

Sicuramente rimangono impresse le soddisfazioni maggiori ma non è detto che siano le cose più importanti che ho fatto, come il festival di Sanremo, ad esempio a volte ho trovato molta gratificazione nelle piccole cose, quelle che non ti aspetteresti mai

Com’è lavorare come compositore di colonne sonore?

È un lavoro normale come gli altri, magari facessi solo quello.

Da musicista polistrumentista che sa suonare chitarra, batteria e fa anche il DJ, come mai questa scelta di convogliare tutto verso quest’ultima attività?

Non mi sono mai dato dei limiti nella musica, ascolto e suono tutto quello che mi piace senza preconcetti, ci sono arrivato tardi ma ci sono arrivato. La musica elettronica se approcciata in modo buono è molto stimolante da comporre e da musicista ti assicuro che non è per niente facile.

Ormai dal primo ottobre si può consacrare il passaggio da dietro le quinte alla rotazione radiofonica: parlaci di questo singolo, le tue sensazioni, il tuo lavoro, cosa ti aspetti che diventerà.

Non mi aspettavo grandi cose, cerco di essere obiettivo, il mercato è saturo, le radio sono piene di musica e non credevo proprio ci fosse uno spazio per me, invece Take All Of Me sta andando in alta rotazione su moltissime radio e network e la cosa mi meraviglia, soprattutto perché non vengo da una major discografica; con questa esperienza posso dire che veramente del panorama musicale italiano di oggi e di come funzionano certi meccanismi…non ci capisco più assolutamente..niente!

Altri progetti per il futuro?

Tanti miei dj Set e altri singoli da far ascoltare in giro.