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Zuchtriegel a UnisaOrienta, appello pro-Erasmus: “Imparerete le lingue ma anche a cucinare”

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Zuchtriegel a UnisaOrienta, appello pro-Erasmus: “Imparerete le lingue ma anche a cucinare”

Il direttore del Parco Archeologico di Paestum conquista gli studenti di UnisaOrienta:  “Io in Erasmus, a Roma, oltre alla lingua italiana ho imparato anche a cucinare e stirare

Ha invitato i futuri studenti universitari a “prendere tutto quel che farete molto sul serio, ma non troppo”, e li ha conquistati con simpatici aneddoti di vita vissuta: “Io in Erasmus, a Roma, oltre alla lingua italiana ho imparato anche a cucinare e stirare”. Parole di Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco Archeologico di Paestum, testimonial della sessione plenaria della terza giornata di UnisaOrienta, la manifestazione – giunta alla quindicesima edizione – che l’Università degli Studi di Salerno dedica all’orientamento in ingresso e all’accoglienza delle future matricole, curata dal Centro di Ateneo per l’Orientamento e il Tutorato in collaborazione con i 17 Dipartimenti promotori degli 80 corsi di studio dell’UniSa.

Ragazzi, avete la fortuna di vivere in territori meravigliosi, in cui c’è ancora tanto da scoprire. Alla vostra età avevo la testa piena di idee ma erano molto confuse – ha raccontato il direttore Zuchtriegel -. Vengo da un piccolo paese della Germania del Sud, mi sono trasferito a Berlino per seguire la mia ragazza. La mia prima gita in Italia, a Roma, fu in treno notturno e la convivenza con l’antichità mi ha incredibilmente affascinato. Ho iniziato a studiare archeologia, anche se mia madre non ne era entusiasta. E la lingua italiana l’ho imparata davvero solo durante una lunga permanenza in questo Paese. Per tale motivo vi invito a conoscere in pieno il vostro territorio e poi a provare l’esperienza Erasmus che l’Università vi offre, per scoprire un nuovo approccio nella vostra formazione. È così che si diventa indipendenti e davvero adulti”.

Il day-3 è stato aperto dai saluti introduttivi del rettore dell’Università di Salerno, Aurelio Tommasetti e della professoressa Rosalba Normando, responsabile del Caot, che nel ripercorrere le tappe del passato di UnisaOrienta ha chiamato al tavolo dei relatori anche la professoressa Maria Giovanna Riitano, “motore dell’orientamento per diversi anni”.

UnisaOrienta per noi è un’iniziativa decisiva, anche perché rafforza il rapporto tra il mondo dell’Università e della scuola, verso il quale dobbiamo prestare grande attenzione e fornire il massimo supporto”, ha detto il rettore Tommasetti.

Il professor Vincenzo Piluso, direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile, ha ricordato “il titolo di Dipartimento di eccellenza per la ricerca ricevuto dal Miur”, presentando la figura dell’ingegnere civile come “progettista e costruttore della qualità della vita, uno che con le proprie opere può ottenere l’immortalità”.

Il professor Luca Cerchiai, direttore del Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale, ha presentato il percorso di studi che dirige come “formazione di cittadini attivi, consolidamento di conoscenze e creazione di opportunità”, perché “il patrimonio culturale è legato in modo indissolubile alla comunità e può essere una risorsa in tanti modi diversi, è un’esperienza vasta e infinita”.

La sessione plenaria della terza giornata di UnisaOrienta 2019, l’evento che si pone l’obiettivo di avvicinare gli studenti alla realtà universitaria ed offrire loro utili strumenti per una scelta consapevole del futuro percorso di studio, ha visto la partecipazione di studenti provenienti da istituti superiori di Salerno, Avellino, Mercato San Severino, Nocera Inferiore, Gragnano, Torre Annunziata, Mirabella Eclano, Vico Equense e Amalfi.

Domani – giovedì 7 febbraio – testimonial di UnisaOrienta sarà Giovanni Canzio, primo presidente emerito della Cassazione.