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Un giusto pareggio per Juve Stabia e Bari

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Un giusto pareggio per Juve Stabia e Bari

Stadio Romeo Menti in Castellammare di Stabia (Na),  sabato 30 novembre 2013, ore 14:30. Campionato Primavera girone “C”:  Juve Stabia 1 – Bari 1.

Il risultato finale di uno a uno appare giusto alla fine di un confronto a viso aperto tra la Juve Stabia ed il Bari. L’intervista a fine gara all’allenatore delle “Vespe” Mister Mario Turi, lo conferma.

Il Tecnico Stabiese Mario Turi
Il Tecnico Stabiese Mario Turi

P.D.: “Mister un pari che nel finale poteva essere più positivo per i suoi ragazzi.”

Mario Turi: “Sul finale no! Siamo stati poco lucidi su due o tre ripartenze dove eravamo in superiorità numerica. Queste situazioni sono state dovute all’affiorare di un po’ di stanchezza che ha fatto allungare la squadra e di conseguenza ci è mancata la giusta lucidità in fase conclusiva. Penso che questo risultato sia giusto per ambo le squadre. Noi nella prima frazione di gara abbiamo palleggiato di più e ci siamo avvicinati alla porta avversaria tramite la manovra. Il Bari invece ha verticalizzato subito e bene verso le punte, che sono molto brave ad attaccare la profondità. In definitiva chi per un motivo e chi per un altro ha meritato il punto del risultato finale.”

Juve Stabia Bari primavera in azione
Juve Stabia Bari primavera in azione

P.D.: “ In questa gara è sembrata un po’ smarrita la grinta avuta contro il Napoli, dove si è sfiorato un pari addirittura in nove uomini.”

Mario Turi: “Più che la grinta, sono contento della prova avuta nel primo tempo, soprattutto in merito alla gestione della palla. Sì in alcune occasioni potevamo essere più cattivi, ma questo non è presente nel nostro DNA. Noi stiamo cercando una propensione più al gioco che all’interdizione. Oggi è stato un po’ più difficile perché avevamo qualche assenza di troppo a centrocampo che fa innalzare il tasso di qualità. Parlo di Sacco. Però tutto sommato sono contento della prestazione e del risultato scaturito contro il Bari, una squadra in netta crescita.”

In un pomeriggio freddo e con una pioggerellina che non ha modificato le ottime condizioni del sintetico del Menti così le due compagini Primavera in campo:

Juve Stabia: Capuano, La Mura, Baleotto, Guastamacchia,  Mileto, Carillo,  Carrotta, D’Ancora, Gargiulo,  Elefante e Marciano.  In panchina con Mister Turi: Mennella, Mauro, Arpino, Gisonni, Esposito, Grasso, Caiazzo, Calamaio, Cozzolino, Del Bono e Guarino.

Juve Stabia e Bari Primavera 2013/14
Juve Stabia e Bari Primavera 2013/14

Bari: Vicino, Lenoci, Mercadante, Vosnakidis,  Canterano, Tomborrino, Partipilo, De Crescenzo, Legnetti, Gjonaj e Curci. In panchina con Mister Passiatore: De Mitri, D’Andria, Roccotelli, Lateano,  Lo priore, Amoruso,  Mascoli, Del Bene e Ventrella.

Marcatori:  52° Partipilo (B); 58° Gargiulo (J.S.)        

Ammoniti: La Mura, Guastamacchia ed Esposito della Juve Stabia; Lenoci, Canterano e Legnetti del Bari.

Paolo Formato di Benevento
Paolo Formato di Benevento

Terna Arbitrale:  Robilotta di Sala C. e Della Vecchia di Avellino hanno coadiuvato il direttore di gara Sig. Paolo Formato di Benevento. 

Il primo tempo di marca Stabiese trova il culmine delle sue azioni al  17° quando Gargiulo, servito in area ad un metro dalla porta alla sinistra del portiere Vicino, si divincola bene dal raddoppio ma batte con poca decisione il pallone, facile preda del portiere Barese. Al 22° angolo dalla destra battuto da Marciano e pallone che attraversa tutta l’area pericolosamente ma non raccolto da nessuno con la casacca giallobleu.  Al 44° buona posizione e buona preparazione al tiro da parte di Guastamacchia, che però non impatta di collopiede e svirgola poco fuori. Al 45° occasionissima per il folletto Marciano che dribbla e si libera bene in area Barese, ma il suo debole tiro viene bloccato dal portiere in presa sicura. Il Bari a sua volta si rende estremamente pericoloso al 23° , quando il capocannoniere Leonetti: dal limite scorge un po’ fuori Capuano, ma il suo abile tentativo di beffa a pallonetto termina subito dopo la traversa. Ghiotta occasione per il Bari al 39°: D’Ancora perde palla a centrocampo e permette la ripartenza di Partipilo che verticalizza perentoriamente per Leonetti, che però non sfrutta al meglio il faccia a faccia con l’uscente Capuano e mette di poco fuori. Si conclude così il primo tempo con la Juve Stabia in attacco.

Scoppiettante il secondo tempo quando al 52° Partipilio imita Leonetti  nella verticalizzazione, ma migliora la conclusione e con freddezza mette in diagonale alle spalle di Capuano per il vantaggio degli ospiti. Sei minuti e la Juve Stabia pareggia le sorti dell’incontro con Gargiulo che al  58° compie un bel gesto con una zampata sull’assist di Marciano che beffa il portiere del Bari Vicino.

Fino alla fine il risultato non si schioda dall’uno a uno nonostante i tre cambi di Mister Turi (Guarino per Mileto, Calamaio per Elefante eEsposito perCarrotta.) e quello effettuato da Mister Passiatore ( Del bene per Curci). Risultato finale: Juve Stabia  -1-  Bari -1-.

A fine gara anche il Mister degli ospiti Francesco Passiatore, con un’opinione diversa in merito alla gara.

Il tecnico del Bari Primavera Passiatore
Il tecnico del Bari Primavera Passiatore

P.D.: “Alla luce delle ultime buone prestazioni, anche in casa dei Campioni d’Italia della Lazio, si poteva ottenere di più qui a Castellammare di Stabia?”

Passiatore : “Penso proprio di sì se esaminiamo tutte le occasioni avute. In tutti questi casi, siamo arrivati sempre soli davanti al portiere. Tre, quattro occasioni importanti, ma ci è mancato una maggiore concretezza e forse un po’ di cattiveria. L’importante però è produrre e tenere gioco. Poi ci può stare qualche giornata che sei più prolifico e ti và bene e giornate, come quella di oggi, dove si sbaglia un po’ troppo.”

Azione in Juve Stabia Bari
Azione in Juve Stabia Bari

P.D. : “ Tante occasioni anche perla Juve Stabia che è venuta meno in lucidità nonostante la retroguardia del Bari apparsa un po’ macchinosa.”

Passiatore: “Sì, forse in qualche occasione abbiamo subito più del dovuto. Ma c’è da dire che loro non sono mai arrivati come noi a tu per tu con il portiere avversario. Nel primo tempo con Leonetti solo davanti a Capuano, ma abbiamo provato una giocata difficile. Poi ancora a tu per tu con Curci e forse con una maggiore tranquillità una maggiore concretezza, potevamo chiudere la partita.”

P.D. : “ Tutto sommato un pari giusto?”

Passiatore: “Ma…alla luce di quello che abbiamo creato noi e di quello che hanno creato loro…ripeto non per essere monotono, ma noi siamo arrivati a tu per tu con il portiere avversario svariate volte. Siamo andati in vantaggio e prima del bel gol del pari della Juve Stabia, abbiamo avuto un’altra grossa occasione. Però si sa che quando nel calcio si sbaglia poi puoi anche subire.”

P.D. : “I progetti futuri per questo Bari?”

Passiatore: “ Guardi, noi stiamo qui per crescere sotto il profilo umano e sportivo, certo che i risultati positivi contribuiscono a far accrescere l’autostima. I ragazzi stanno facendo bene…abbiamo avuto un inizio un po’ così, altalenate, poi ci siamo ripresi e penso che stiamo facendo un discreto campionato”.

P.D. : “A proposito di crescita, come vede l’esperienza internazionale che Napoli, Milan e Juve stanno facendo in UEFA YOUTH LEAGUE?”

Passiatore: “Io penso che questa sia la logica conseguenza di un campionato fatto ai vertici. Il Napoli nella passata stagione ha fatto cose importanti, adesso è una squadra molto più giovane, ma certo che è un’esperienza importantissima. Ti fa crescere e maturare tanto. Sarebbe bella un’esperienza del genere, ma noi dobbiamo concentrarci solo sulla nostra crescita. Certo in futuro se si presenterà un’occasione del genere, significherà che abbiamo fatto un buon lavoro”.

 

 

 

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Pasquale D’Aniello, giornalista, nato a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli. Da sempre appassionato di calcio con alcune esperienze dilettantistiche sul campo e sulla panchina. Autore nel 2012 del Libro: "Scugnizzeria agli Albori di un Successo"​ e premiato a Gallipoli nel 2015 (Torneo Internazionale che assegna il Trofeo Caroli Hotels), quale miglior giornalista del calcio giovanile. L'approccio con il calcio giovanile dilettantistico e professionistico da qualche decennio, ha fatto maturare in me nuove convinzioni ed intravedere nuovi orizzonti. "​ Il calcio è educazione, è economia, è uno dei modi di essere società"​. Tutto questo mi ha portato ad essere un "Cronista del calcio giovanile Campano"​, con il fine ultimo di far comprendere che questo Sport deve essere una sana sfida per misurare l'estro calcistico e nulla ha, che possa riguardare il fanatismo e qualsiasi altra devianza che provoca rancore anche a pochi metri di distanza tra i vari campi di calcio. La fortuna poi, di incontrare tantissimi professionisti legati a questo mondo, ha fatto il resto...