Home Cronaca Stop al caporalato: maxi operazione dei Carabinieri nei campi dall’Agro alla Piana del Sele

Stop al caporalato: maxi operazione dei Carabinieri nei campi dall’Agro alla Piana del Sele

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Stop al caporalato: maxi operazione dei Carabinieri nei campi dall’Agro alla Piana del Sele

Lotta al caporalato e allo sfruttamento dei lavoratori con una serie di controlli avviati dei Carabinieri su tutto il territorio della Provincia di Salerno

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Salerno – In Italia vive una popolazione di “invisibili”. Stranieri che lavorano nelle campagne, lontano dagli occhi dei centri abitati, spesso alloggiati in strutture fatiscenti, sfruttati e mal pagati da caporali e imprenditori nostrani. Da nord a sud, il loro lavoro nelle campagne è capillare. Ed è anche grazie alle loro braccia se certi prodotti arrivano sulle nostre tavole, eppure la loro vita resta confinata nel silenzio e nella desolazione più totale.caporalato

Sono stati avviati, nell’ultimo mese, controlli a tappeto da parte dei carabinieri su tutto il territorio della provincia di Salerno, nei terreni agricoli, in particolare della Piana del Sele e dell’Agro Nocerino Sarnese, le indagini sono partite in seguito al ritrovamento choc di otto cittadini extracomunitari ammassati all’interno di una vettura mentre venivano portati ai campi per avviare le operazioni di raccolta di frutta e verdura. Una problematica che si trascina da anni e che è emersa in maniera tragica in questi ultimi giorni per i casi verificatisi in alcune zone del territorio nazionale dove braccianti presi a giornata sono addirittura morti per le pessime condizioni di lavoro imposte dai “caporali”.

I carabinieri del comando provinciale di Salerno hanno effettuato una serie di servizi coordinati di controllo del territorio, diretti a contrastare il fenomeno del caporalato e del lavoro sommerso, in stretta collaborazione operativa con i carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Salerno. I controlli, che hanno visto impegnati per tutto il periodo duecento militari del reparto territoriale di Nocera Inferiore, delle compagnie di Battipaglia, Eboli, Mercato San Severino, Agropoli e Vallo della Lucania, hanno rilevato le condizioni di impiego dei lavoratori stagionali, prevalentemente stranieri provenienti dall’area balcanica e dal Maghreb, per analizzare la regolarità di assunzione, documentazione previdenziale e eventuali fenomeni di caporalato, per lo più da parte di connazionali.

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Stop al caporalato: maxi operazione dei carabinieri nei campi dall’Agro alla Piana del Sele

Al termine delle indagini, protrattesi senza sosta e a tappeto su tutta l’area sensibile al fenomeno, sono stati riscontrate e perseguite significative situazioni afferenti al reato in argomento:
a Montecorvino Pugliano, i carabinieri hanno intercettato e sottoposto a controllo un’autovettura con a bordo otto extracomunitari, tutti di etnia marocchina e irregolari, reclutati per essere impiegati nella raccolta del pomodoro in diverse aziende agricole della Piana del Sele. A tutti è stato notificato decreto di espulsione dal territorio nazionale emesso dal prefetto di Salerno.

Inoltre il 22 agosto 2015, a Santa Cecilia di Eboli, i carabinieri hanno ispezionato tre vaste aziende agricole insistenti rispettivamente in località Cioffi e in località Santa Cecilia. In due di queste, i carabinieri hanno riscontrato diverse violazioni penali in materia di vigilanza sanitaria da parte dell’amministratore unico, deferito in stato di libertà per non aver sottoposto a sorveglianza sanitaria i lavoratori occupati. Presso la terza azienda invece, i carabinieri hanno sorpreso diversi operai intenti a realizzare una serra in campo aperto, rilevando la presenza di cinque lavoratori su undici non regolarmente assunti.

Le attività, inoltre, hanno permesso di segnalare all’autorità giudiziaria ben 12 persone, una a Santa Cecilia di Eboli, due a Sarno, altre sette ad Eboli e due a Casal Velino, con reati tutti collegati allo sfruttamento di operai sui luoghi di lavoro o irregolarità nelle posizioni contrattuali.

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