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Istanza al prefetto per lo scioglimento del Consiglio comunale

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Istanza al prefetto per lo scioglimento del Consiglio comunale

Pontecagnano, l’opposizione chiede al Prefetto lo scioglimento del Consiglio comunale dopo la mancata approvazione del rendiconto di gestione relativo all’anno precedente

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È di poche ore fa la richiesta fatta dal gruppo consiliare del PD di Pontecagnano, tramite istanza rivolta al Prefetto, di scioglimento del Consiglio Comunale per mancata approvazione entro il 30 Aprile 2015 del rendiconto di gestione relativo all’anno precedente. In particolare, il rendiconto in questione, non risulta essere stato sottoposto all’attenzione dei Consiglieri comunali. A ciò si aggiunge l’inerzia della Giunta che avrebbe dovuto predisporre la relazione da allegare alla proposta di deliberazione consiliare unitamente al parere dei revisori dei conti. Relazione di cui non vi è tutt’oggi traccia alcuna.

scioglimento consiglio pontecagnanoSull’accaduto ha preso la parola il capogruppo Giuseppe Lanzara , che si è così espresso: “Se ancora ne avevamo bisogno, questa è un’altra dimostrazione di quanto l’amministrazione comunale che dovrebbe rappresentarci e tutelarci non rispetti le regole e viva in un completo e perpetuo stato di abbandono. La viabilità è al collasso, i servizi alla persona sono inesistenti, le strutture comunali incomplete o fatiscenti, le opportunità di lavoro nulle, le opere pubbliche appaltate da anni e mai partite ed ora anche questa: se qualcuno aspirava al premio di “Peggior Comune d’Italia”, a breve potrà ritirarlo.” La richiesta formulata dall’opposizione è supportata come si legge nell’istanza rivolta al Prefetto, dai riferimenti normativi ed in particolare dagli art. 127 e 251 del Tuel (d.lgs. n. 267/2000), che prevedono espressamente lo “scioglimento e sospensione dei consigli comunali e provinciali”  in mancanza dell’approvazione del rendiconto di gestione entro il 30 Aprile dell’anno successivo. Inoltre, il rendiconto deve comprendere il conto del bilancio, il conto economico e il conto del patrimonio con annesso prospetto di conciliazione, e deve essere accompagnato da una relazione illustrativa della Giunta che esprime le valutazioni di efficacia dell’azione condotta sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti.

Ad oggi non risultano pubblicati all’Albo pretorio né l’approvazione del rendiconto né gli elaborati allegati al predetto conto, tanto meno risulta essersi tenuto o convocato il Consiglio Comunale richiesto dalla normativa de quo.

Sulla questione ha preso la parola il Primo Cittadino,Ernesto Sica, che ha precisato: “Vorrei rassicurare gli amici del Pd di Pontecagnano, i quali spesso e volentieri amano generare allarmismo e confusione, che la Giunta Municipale ha provveduto ad approvare nei tempi utili lo schema del conto consuntivo rispettando dunque quanto previsto dal Tuel. Il Comune ha quindi trasmesso gli atti al Signor Prefetto di Salerno comunicando anche la prossima convocazione del Consiglio Comunale per la trattazione del punto in questione. Invito pertanto gli amici del Pd a prestare maggiore attenzione e a documentarsi bene prima di trattare e diffondere notizie così importanti, e come ribadito inesatte, per la nostra Comunità”. 

Inesorabile la replica del capogruppo del Pd Giuseppe Lanzara che ha ribadito: “la legge è chiara e parla di trenta Aprile come data ultima per la pubblicazione nell’albo perentorio. Infatti noi al Prefetto(già immaginando il giochetto della delibera di Giunta “posticipata”) abbiamo denunciato proprio questo. Sica ed i suoi collaboratori oltre che imbroglioni , sono anche dei ciuccioni!”

Il dato è tratto, non ci resta che assistere all’evolversi della vicenda.

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