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Scafati, Fondi PAC: approvati servizi per gli anziani

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Scafati, Fondi PAC: approvati servizi per gli anziani

Fondi PAC: approvato il Piano di Intervento per i servizi di cura agli anziani, con assistenza domiciliare e socio-assistenziale integrate all’assistenza socio-sanitaria

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Con decreto del Ministero dell’Interno n. 484/PAC del 19.02.2015 è stato approvato il Piano di Intervento per i servizi di cura agli anziani non autosufficienti. Per un importo complessivo finanziato pari a € 1.571,490. Il Piano prevede l’erogazione di prestazioni di assistenza domiciliare socio-assistenziale integrate all’assistenza socio-sanitaria (ADI) per un importo pari a € 485.567,32, da erogare tramite l’utilizzo di voucher sociali da spendersi presso le cooperative accreditate ai sensi del vigente regolamento dell’Ambito S1. La scelta della cooperativa è effettuata liberamente dall’utente e/o dalla sua famiglia. Gli interventi verranno assicurati da operatori in possesso dei requisiti di qualità posti dalla Regione Campania e quindi saranno OSA e OSS.

Già nel corso della riunione al Viminale del Comitato di Indirizzo e Sorveglianza del 14 dicembre scorso sono state valutate le direttive per l’attuazione dei progetti: i servizi offerti con i fondi PAC per l’infanzia avrebbero interessato circa 23.000 bambini con la previsione di ben 5.208.734 ore di assistenza agli anziani. «Si tratta — si legge dalla relazione sul sito del Ministero dell’Interno — di servizi diversificati e calibrati in ragione delle diverse regolamentazioni e esigenze territoriali delle quattro regioni obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia)».

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La somma di € 987.755 sarà destinata all’erogazione di servizi di assistenza domiciliare socio-assistenziale (ADA). Il Piano complessivamente consentirà una presa in carico di ulteriori 197 utenti in aggiunta a quelli già assistiti con fondi comunali e risorse provenienti dal Fondo per la Non Autosufficienza. Nell’ambito è anche previsto il potenziamento della Porta Unitaria di Accesso (PUA) che costituisce il raccordo tra Asl ed ambito territoriale nella decodifica del bisogno ed attivazione del processo di presa in carico dell’utente, trasmettendo le richieste ai servizi competenti.

Il Presidente del Piano di Zona S1, Pasquale Aliberti: «Ancora una volta dimostriamo di essere uno dei PdZ più funzionali e attivi grazie alla capacità di programmazione e gestione dei fondi sovracomunali anche in momenti difficili per i bilanci degli enti locali. Tutto questo grazie anche alla sinergia che si è creata fra i sindaci e le professionalità di cui ci siamo avvalsi in questi anni».

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