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Progetto Neet: giovani laureati al lavoro, per un’Italia che si sveglia

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Progetto Neet: giovani laureati al lavoro, per un’Italia che si sveglia

Progetto Neet per il Mezzogiorno: è sulla bocca di tutti. Ma in cosa consiste, a chi è rivolto e, soprattutto, cosa si guadagna?

Neet (Not in Education, Employment or Training) è una definizione coniata dalla Comunità Europea: significa non-studenti, non-lavoratori, non-tirocinanti. Il termine evidenzia una condizione di inoccupazione dopo gli studi che, se prolungata nel tempo, compromette seriamente le possibilità dei giovani di reinserirsi sul mercato del lavoro, anche quando l’economia sarà in ripresa.

Per questo, Italia Lavoro ha varato un progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che mira ad offrire a 3.000 di questi giovani un percorso di tirocinio retribuito di durata semestrale. L’obiettivo è quello di riavvicinarli al mercato del lavoro e supportarli nella ricerca di un’occupazione, consentendo di maturare una concreta esperienza in azienda o di acquisire collaborazioni all’interno di una più vasta rete di conoscenze.

I destinatari del Mezzogiorno ringrazieranno. Perché al Progetto AMVA – Giovani laureati Neet possono partecipare tutti i giovani italiani che:

  • siano in possesso di laurea in uno di quegli ambiti disciplinari che  comportano maggiori difficoltà per l’inserimento nel mercato del lavoro (ovvero i seguenti gruppi: geo-biologico, letterario, psicologico, giuridico, linguistico, agrario e politico-sociale)
  • risiedano in una delle quattro regioni di convergenza: Campania, Sicilia, Puglia o Calabria
  • abbiano età compresa tra i 24 e i 35 anni (non compiuti)
  • siano disoccupati e non stiano frequentando percorsi formativi

I tirocinanti saranno ospitati da aziende appartenenti a vari settori economici e con una forma giuridica disciplinata dal diritto privato (comprese le forme cooperative), aventi sede operativa nelle quattro regioni convergenza. 200 tirocini su 3.000, inoltre, potranno essere realizzati in mobilità territoriale presso aziende con sede in altre regioni italiane.

Che cosa si guadagna? A parte l’enorme potenziale di crescita professionale, il Progetto offre una borsa pari a 500 euro lordi mensili (per i tirocini da svolgersi in Campania, Sicilia, Puglia e Calabria) o 1.300 euro lordi mensili (per i tirocini svolti in tutte le altre regioni).

Candidarsi è semplicissimo: per aderire e candidarsi ad una vacancy (posto vacante) è sufficiente

  • registrarsi sul portale del Ministero, http://www.cliclavoro.gov.it/
  • caricare il proprio curriculum vitae (preferibilmente con foto)
  • aderire al Progetto Neet (già attivo dal 23 settembre 2013) tramite menù laterale
  • candidarsi ad una delle vacancy rese disponibili dalle aziende partecipanti.

Per cogliere questa bella opportunità ed ottenere tutte le info necessarie, è possibile consultare i termini del bando su http://www.italialavoro.it/wps/portal/bandoneet.

Laureati disillusi, risorgete: perché il lavoro esiste, per chi non smette di cercarlo.