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Perrone: “Il problema è psicologico”

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Perrone: “Il problema è psicologico”

Ennesima prestazione negativa della Salernitana che, al cospetto di un non irresistibile Pontedera, esce sconfitta senza riuscire a recuperare l’iniziale doppio svantaggio. Squadra priva d’idee, priva di gioco e formazione sbagliata, senza che l’allenatore sia stato capace di cambiare le sorti facendo le sostituzioni al momento opportuno.

conferenza stampa carlo perronePerrone al termine del match ammette la brutta prova fornita di suoi: “Abbiamo giocato male sebbene l’inizio incoraggiante, infatti ero sicuro che saremmo riusciti a mettere in difficoltà il Pontedera. Purtroppo non attraversiamo un buon momento e la gara di oggi ne è la dimostrazione, due tiri del Pontedera e due gol, mentre noi abbiamo colpito due legni. Purtroppo non siamo stati lucidi dopo il doppio svantaggio, è mancata la cattiveria agonistica necessaria per ribaltare il risultato, sebbene abbiamo affrontato un valido avversario come il Pontedera. Commettiamo sempre gli stessi errori, ma non voglio incolpare nessuno, il problema è psicologico”. Perrone, da quando è ritornato in sella alla panchina granata, ha sempre chiesto rinforzi, soprattutto in difesa però una volta ottenuti Bianchi e Scalise, li ha fatti accomodare in panchina: “Essendo arrivati a metà settimana li ho visti poco in allenamento, per cui ho preferito affidarmi a chi avevo visto bene. Tutti i difensori avevano affrontato una buona settimana di sedute, per cui li ritenevo pronti anche perché domenica scorsa avevano fornito una buona prestazione. Parlare dopo è sempre facile e, probabilmente, se avessi saputo come andava a finire avrei optato per altre scelte. E’ un periodo in cui non gira bene, ma dobbiamo invertire il trend negativo e rientrare in zona play-off”.

Ciò che è sembrato inspiegabile, è stata la scelta di non far partire dal 1’ Mounard e Gustavo, giocatori che solo sette giorni prima avevano letteralmente salvato – e non è la prima volta – la panchina di Perrone, firmando il successo in rimonta sul Gubbio: “Oggi ha giocato un giocatore con grandi qualità come Foggia. Non voglio e non mi piace parlare dei singoli, ciò che conta è il gruppo che sta attraversando un momento delicato”. In chiusura il mister parla dell’ultima volta che ha sentito patron Lotito: “L’ho sentito qualche giorno fa, il mio rapporto con lui è normale”.