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Perrone: “Gli esami non finiscono mai. Dimissioni? Se ci sono i presupposti…”

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Perrone: “Gli esami non finiscono mai. Dimissioni? Se ci sono i presupposti…”

Prima conferenza stampa dell’anno per Carlo Perrone, che sabato si gioca una parte importante di futuro a Lecce così come la squadra.

Il tecnico, infatti, sembra essere sempre più in bilico sulla panchina granata e, più volte dall’ultima partita disputata e pareggiata contro la Paganese, non sono mancate le frecciate di patron Lotito, che ha accusato il tecnico di non impiegare i giocatori nel proprio ruolo. Sabato sera, la Salernitana, è chiamata a riscattare le ultime opache prestazioni ed invertire il trend di risultati negativi che hanno caratterizzato l’ultima parte del 2013: “Gli esami non finiscono mai” – esordisce Perrone –  “alla fine conta ciò che uno deve fare e non quello che è stato fatto, in classifica siamo attardati e dobbiamo fare meglio rispetto quanto abbiamo fatto finora. Abbiamo le potenzialità per fare bene, sono fiducioso”. La Salernitana è attesa dall’esame Lecce, che sta risalendo in classifica dopo un avvio stentato e difficile: “Le partite sono tutte difficili ed equilibrate, puoi vincere e far bene ma puoi anche far mal, nessuna partita è scontata. Lecce è molto importante, da quando sono arrivato è la seconda come rendimento, ha una media punti di 2,3 a partita. E’ un’ottima squadra che sta coronando la rincorsa, ha un pubblico ed un organico importante. I risultati ci giudicano però in trasferta abbiamo sempre disputato ottime partite non raccogliendo quanto avremmo meritato. Ho visto il Lecce contro la Nocerina e i molossi avrebbero dovuto terminare il primo tempo in vantaggio. Tutte le partite sono difficili, il risultato non è scontato e noi dobbiamo provare a far bene ,ogni partita, l’obiettivo minimo di questa squadra è il raggiungimento dei play off che sono difficili perché sono un torneo nel torneo”.

Perrone chiede rinforzi sul mercato, soprattutto in difesa: “Il mercato è un tema già affrontato, ho sempre ribadito che qualcosa serve soprattutto nel reparto difensivo perché è un dato di fatto che debba essere puntellata la difesa. A centrocampo ed attacco, invece, ci sono buoni elementi anche gli ultimi risultati dicono che abbiamo qualche difficoltà realizzativa”. Se da un lato Perrone chiede rinforzi, dall’altro la proprietà fa sapere di aver costruito una squadra competitiva e ritiene non si debbano apportare molte modifiche ad un organico importante che va innanzitutto sfoltito: “La squadra è ottima, ma come avevo detto all’inizio non è l’unica; i risultati dicono che le altre hanno qualcosa in più, perché si può parare di fortuna o sfortuna ma ci credo poco, la classifica è lo specchio reale dei valori espressi. Di chi sia la responsabilità non lo so, si possono aprire tanti dibattiti. Il campionato è difficile, come noi ci sono tante squadre allo stesso livello e nessuno ci regala niente, per quello che abbiamo fatto abbiamo raccolto meno punti”. Ma come si sta preparando la Salernitana all’anticipo in programma sabato?: “Speriamo sempre di giocare bene, i presupposti ci sono e la squadra sta bene. Nelle partite importanti c’è meno difficoltà a preparare il match perché i ragazzi hanno grandi motivazioni.  Atleticamente stiamo bene, la squadra è reattiva e finisce sempre bene i 90’, la squadra  è tranquilla ma nelle partite in casa soffriamo anche dal punto di vista mentale. Contro la Paganese siamo stati tranquilli fino al rigore, poi la partita è cambiata, giocatori hanno loro caratteristiche sia tecnico-tattiche sia caratteriali ed alcune cose ce le dovremmo aspettare, sia nel bene sia nel male come le considerazioni del presidente Mezzaroma che sono legittime; in un gruppo più ci sono giocatori con personalità e vissuto più escono fuori i caratteri. A volte si reagisce in maniera non consona, ma sono cose che in un gruppo di 25-30 elementi possono starci, sono aspetti della vita quotidiana”.

Lotito ha accusato Perrone di non far giocare i giocatore nei propri ruoli ma il mister sembra innervosirsi quando gli si pone questa domanda, chiedendo di fare i nomi degli indiziati: “Chi sono i giocatori fuori ruolo? Foggia no, perché è impiegato in zone già ricoperte in passato,lo stesso dicasi per Gustavo che non penso sia fuori ruolo e poi parliamo di un giocatore che non è titolare. Io non devo chiarire di niente, faccio il mio mestiere di allenatore e basta. I ragazzi si allenano ed impegnano, non posso rimproverargli nulla perché vanno in campo con la voglia giusta anche se qualche episodio può far nascere qualche dubbio”. Perrone è ritornato ad allenare la Salernitana dopo che in estate aveva abbandonato la panchina un giorno prima del ritiro ma, allo stato attuale, qualcosa sembra essersi rotto con la proprietà e, alla domanda se si sia pentito di essere ritornato, il mister così risponde: “Non lo so… No, mi lega un grande affetto verso la città ed i tifosi e sono convinto si possa far bene ma la squadra deve essere puntellata. Nel mio vocabolario la parola dimissioni esiste, se ci sono i presupposti…”.

I CONVOCATI – Per l’anticipo di sabato contro il Lecce, Carlo Perrone convoca 20 calciatori che domani partiranno in mattinata per la Puglia. I granata potranno contare anche su Gustavo, mentre agli infortunati Esposito, Chirieletti, Mendicino e Nalini si aggiunge Rizzi, infortunatosi ieri in allenamento.

PORTIERI: Berardi, Iannarilli;

DIFENSORI: Luciani, Molinari, Piva, Sbraga, Siniscalchi, Tuia;

CENTROCAMPISTI: Capua, Mancini, Montervino, Perpetuini, Volpe, Zampa;

ATTACCANTI: Foggia, Ginestra, Guazzo, Gustavo, Mounard, Ricci.