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Operazione Mare sicuro: ecco un primo resoconto

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Operazione Mare sicuro: ecco un primo resoconto

Operazione Mare Sicuro: sicurezza in mare e controlli a tutela dell’ambiente

[ads1]Continua l’Operazione Mare Sicuro nel Compartimento Marittimo di Salerno che da mesi ha, non solo, messo sotto i riflettori la sicurezza in mare a favore dei bagnanti e diportisti – normale servizio di controllo previsto per la stagione estiva – ma ha posto in essere anche controlli finalizzati alla tutela ambientale nel senso più ampio del termine, con monitoraggi diurni e notturni, così come impartito dalla direttiva “Mare Sicuro 2016” all’inizio della stagione estiva dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, dal Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali e dal Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.

Sono state poste in campo circa venti motovedette, in dotazione al Compartimento salernitano, con personale militare che ha focalizzato i controlli su più versanti.

Il primo: sicurezza in mare con il rispetto delle norme di navigazione. Sono state controllate circa 600 imbarcazioni da diporto e verbalizzati oltre 100 unità che non rispettavano le norme di navigazione in mare per mancato rispetto del limite di navigazione lontano dalla costa e nelle aree marine protette sia di S.Maria di Castellabate che di Costa degli Infreschi e della Masseta. In particolar modo le sanzioni hanno visto finire nel mirino imbarcazioni su tutto il tratto della costiera amalfitana e cilentana che sono da sempre considerate mete turistiche e che riscontrano un flusso di presenze notevole.

Sempre in termini di controlli marittimi sono state contestate più di 30 notizie di reato per occupazione abusiva di demanio sugli stabilimenti  e più di 100 illeciti amministrativi per mancanza delle previste dotazioni di sicurezza presso tutte le strutture balneari sotto il controllo territoriale dell’intero compartimento salernitano.

operazione mare sicuro
Operazione Mare Sicuro

Il secondo filone ha visto e vede il controllo prettamente destinato all’inquinamento marittimo per scarichi abusivi: le verifiche vengono effettuate quotidianamente grazie all’ausilio sia del Laboratorio ambientale Mobile, in servizio presso il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto, sia al supporto di un elicottero della Guardia Costiera Nemo AW 139 rischierato presso l’aeroporto di Pontecagnano con il quale il personale militare sorvola i fiumi Picentino, Tusciano, Sele e altri tratti fluviali. L’elicottero è dotato di apparecchiature in grado di effettuare il telerilevamento, cioè di rilevare le anomalie tecniche dell’acqua, sintomo della presenza di sversamenti potenzialmente inquinanti per il mare ed il litorale costiero.

Proprio in materia ambientale sono stati effettuati circa 1000 controlli e, fra lòe tante contestazioni elevate, sono stati deferiti alle Procure competenti per il territorio quattro aziende zootecniche per sversamento illecito di reflui zootecnici nei fiumi vicini (Sele, Picentino e Tusciano).

La presenza dell’elicottero è di ausilio anche per le attività finalizzate alla repressione dei comportamenti illeciti in materia di pesca ed in particolare per monitorare e sanzionare il fenomeno della pesca a strascico sottocosta nell’area riservata alla balneazione. A tal fine sono stati effettuati più di 900 controlli tra mare e terra (attività commerciali dedite alla vendita dei prodotti ittici) per garantire maggiore sicurezza per la salute pubblica. Anche qui le sanzione hanno colpito più di 20 soggetti.

I controlli e il monitoraggio del territorio con personale attivo h24 continueranno per tutta la stagione estiva incrementando i servizi presso le spiagge e via mare per garantire ai bagnanti sicurezza per una buona estate. Si ricorda infine che, in caso di emergenza, il numero blu da contattare è il 1530.[ads2]