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Mondiali, l’Iran vola in Brasile con le divise contate

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Mondiali, l’Iran vola in Brasile con le divise contate

Mondiali: la nazionale iraniana, durante la rassegna iridata, ha l’assoluto divieto di scambiare la propria maglia con gli avversari. I calciatori avranno solo una divisa a testa, l’Iran sposa così la linea economica

Che anche il settore calcistico non fosse più tanto florido come un tempo si sapeva, certo colpisce quanto ordinato dalla Federazione iraniana ai propri calciatori per i prossimi mondiali che si giocheranno in Brasile a Giugno.

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La crisi economica, a quanto pare, è arrivata fino alla Federazione iraniana, che ha dato l’assoluto divieto ai propri calciatori di poter scambiare la propria maglietta a fine partita: “Non stiamo dando ai calciatori una maglia per ogni partita, dovranno essere parsimoniosi ” ha spiegato il presidente della Federcalcio iraniana, Ali Kafaschian. Questo ordine fa sorridere e riflettere al tempo stesso:  se ci pensiamo bene, i calciatori iraniani dovranno comportarsi come una qualsiasi squadretta di calcio dilettantistico : una maglia per tutta la durata del torneo… e guai se si rompe!

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Resta da capire quanto l’indicazione verrà recepita dai calciatori, l’Iran è stato sorteggiato nel girone F con Argentina, Nigeria e Bosnia, immaginiamo che sarà difficile per i calciatori iraniani non poter provare a scambiare la propria maglia con quella dei più illustri colleghi biancocelesti, Lionel Messi su tutti. Tra l’altro sembra che la qualità delle divise iraniane, fornite da Uhlsport, sia tutto fuorché eccelsa: il portiere di riserva Ali-Resa Haghighi ha raccontato che la sua maglia, una XL, dopo il primo lavaggio si è trasformata in una XXXL. Ma la Federazione iraniana ha ribattutto subito che il lavaggio è stato effettuato alla temperatura sbagliata.

Chi avrà ragione? Lo scopriremo durante i Mondiali! Se vedremo i calciatori iraniani con divise che vestono particolarmente “abbondanti” sapremo già cosa pensare.