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La Soprintendenza Archeologica a Palazzo Pinto

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La Soprintendenza Archeologica a Palazzo Pinto

Presentato questa mattina presso la provincia di Salerno l’accordo di comodato che consentirà alla Soprintendenza Archeologica regionale di trasferirsi nei locali di Palazzo Pinto

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È stato presentato questa mattina, presso la sala di rappresentanza della Provincia di Salerno, l’accordo di comodato che consentirà alla Soprintendenza Archeologica regionale di trasferirsi nei locali di Palazzo Pinto, nel centro storico di Salerno. Presenti il presidente della provincia Giuseppe Canfora, il soprintendente Adele Campanelli, il Direttore dell’azienda ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona Vincenzo Viggiani e l’architetto Ruggiero Bignardi.

A prendere per primo la parola è stato il presidente Canfora che ha definito il risultato raggiunto “un piccolo miracolo che ha richiesto un anno di lavoro”, sottolineando la difficoltà a mettere insieme vari livelli istituzionali come Asl, Provincia, Ministero e Azienda ospedaliera.

Canfora ha dichiarato poi come “è riduttivo definire Palazzo Pinto solo palazzo perchè è invece un complesso monumentale che ricomprende 1100 anni di storia salernitana. Il presidente della provincia infine si è detto convinto che”da oggi cresce il peso istituzionale e l’immagine della città di Salerno”.La Soprintendenza Archeologica a Palazzo Pinto

La parola è poi passata al dott.Viggiani che ha definito l’accordo siglato oggi “un esempio di buona amministrazione e sinergia tra istituzioni per restituire un bene che deve essere riportato al suo massimo splendore”. 

L’ultimo intervento è stato quello del soprintendente Adele Campanelli che ha dichiarato che “quello che sarà ospitato a Palazzo Pinto è quasi un ministero, il tipo di utenza che questo ufficio avrà è quasi nazionale. La Campanelli ha concluso dicendo che l’obiettivo è di trasformare Palazzo Pinto in una “macchina della storia” e di “permettere alla città di entrare dentro la storia di Salerno”. 

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