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Inaugurato nuovo Pronto Soccorso al Ruggi

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Inaugurato nuovo Pronto Soccorso al Ruggi

Stamattina sono stati inaugurati i nuovi locali del Pronto Soccorso dell’ospedale salernitano alla presenza del governatore De Luca e del primo cittadino Napoli

[ads1] Al via l’apertura dei nuovi locali del Pronto Soccorso dell’azienda ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. Si tratta di un grande traguardo raggiunto che si inscrive nell’ambito di un generale processo di crescita dell’azienda ospedaliera e, nello specifico, favorisce il miglioramento qualitativo dei servizi offerti agli utenti.

Nel corso del 2015 sono stati messi a punto una serie di interventi, individuati grazie al contributo degli operatori stessi, che l’azienda intende realizzare secondo una precisa matrice di priorità.

Uno dei primi interventi mira alla semplificazione dei processi e delle attività e a questa esigenza, evidentemente,  risponde la creazione dei nuovi locali operativi del Pronto Soccorso dell’ospedale Ruggi d’Aragona.

Sono stati allestiti nuovi locali per il codice rosso destinato ai pazienti più gravi, il codice verde destinato ai pazienti che eseguono particolar analisi che richiedono anche 24 ore di attesa, e il codice giallo e creata una nuova Osservazione Breve Intensiva.

Nel corso dell’incontro è intervenuto il governatore Vincenzo De Luca che ha illustrato il quadro generale delle prossime iniziative sostenute dalla Regione: “A gennaio ci sarà una giornata dedicata alla sanità campana, siamo interessati ad avere la collaborazione e l’aiuto della comunità medica. occorre che scatti un clima di mobilitazione, entusiasmo e partecipazione. Abbiamo in Campania dei riferimenti storici e culturali, una tradizione medica-scientifica, a partire dalla Scuola Medica Salernitana, unica in Italia” 

L’obiettivo è quello di cambiare il volto della sanità campana.

“Tra luglio ed agosto in Regione avevamo decine di scadenze relative alla nomina di commissari sanitari, non mi sono sentito di fare delle scelte affrettate e nominare i Direttori Generali. Abbiamo riaperto l’albo dei Direttori Generali per poter scegliere le migliori managerialità del nostro Paese. Nei prossimi mesi lavoreremo con assoluto rigore allo scopo di  valorizzare le professionalità mediche”.

In merito ai rapporti con l’Università e, in particolare con la facoltà di Medicina e Chirurgia, il Governatore ha dichiarato: “Noi abbiamo ancora oggi un rapporto con le strutture universitarie che non è adeguato alle nostre esigenze. Non possiamo avere le sedi operative dei nostri Pronto Soccorso ingolfate e le strutture universitarie che vivono una vita totalmente separata. Da parte dei Rettori c’è una piena disponibilità ad innovare e a garantire accanto all’attività propriamente didattica e formativa, un’attività di rispondenza alle emergenze quotidiane”.

A tal proposito è intervento il Rettore dell’Università degli Studi di Salerno, Aurelio Tommasetti.

“Non c’è Ateneo in Campania che abbia una possibilità come la nostra, di avere un Pronto Soccorso a propria disposizione e, dunque, una casistica che per quantità e qualità è veramente articolata e rappresenta una palestra di vita indiscutibile“. Possiamo vantare un polo didattico all’avanguardia all’interno del Ruggi”.

Presente anche il primo cittadino Vincenzo Napoli: “La giornata odierna restituisce l’immagine di quella che dovrebbe essere la sanità nella nostra regione. Bisogna dare atto al dott. Viggiani di aver compiuto uno sforzo eccezionale. Adesso è necessario un concerto con l’azienda sanitaria locale. Bisogna creare una buona rete medica territoriale”. 

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Giornalista pubblicista, collaboro dal 2015 con le testate zon.it e zerottonove.it in qualità di responsabile di redazione. Ho conseguito la laurea magistrale in filosofia politica discutendo una tesi dal titolo "identità ebraica, male totalitario e giudizio nel pensiero politico di Hannah Arendt", con votazione 110 e lode. Sono attratta dal mondo della comunicazione, dai suoi diversi linguaggi e dalle nuove tecnologie d'informazione. Interessata alla politica, l'attualità e al cinema in generale. Nello specifico il cinema d'autore degli anni cinquanta, sessanta e settanta.