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Horizon 2020, patto Confindustria-CNR per l’innovazione

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Horizon 2020, patto Confindustria-CNR per l’innovazione

Ripartono i bandi Horizon 2020: 500 milioni di euro a sostegno delle imprese che lavorano su innovazione e nanotecnologie.Nuovo Patto Confindustria-CNR

Nuove opportunità in arrivo per le piccole e medie imprese. Il programma Horizon 2020, partito l’11 dicembre 2013, si prepara a finanziare progetti di ricerca e innovazione fino a 15 miliardi di euro totali.

Grazie ai fondi stanziati dall’UE, nel biennio 2014/2015 potranno accedere ai cofinanziamenti (500 milioni di euro totali) tutte le imprese che accolgano progetti commerciali finalizzati all’internazionalizzazione e sviluppo delle aziende locali.

Secondo Gaia Della Rocca, referente della Delegazione Confindustria per l’Unione Europea, rispetto al Settimo Programma Quadro (2007-2013) Horizon 2020 “vuole porsi nuovi obiettivi, mettendo a disposizione dei piccoli imprenditori uno strumento specifico per le loro attività”. In particolare, “Horizon 2020 proseguirà in due direzioni: un follow-up del Programma precedente, dedicato allo sviluppo della ricerca scientifica pura (R&I), e una nuova categoria d’innovazione, afferente la leadership industriale e le sfide della società”.

Horizon 2020

 Il nuovo Programma europeo intende accorpare obiettivi tradizionali e innovazione, agendo però anche sul gap tra ideazione e commerciabilità, nella riduzione dei costi di partecipazione e nella rapidità dell’erogazione di fondi. “Dopo la prima tornata di bandi a sostegno delle imprese, dal 1° gennaio siamo tornati operativi e, al massimo entro giugno, pubblicheremo una guida che chiarirà le modalità per la creazione di sinergie tra strumenti Horizon e fondi strutturali”.

Lo strumento finanziario pensato per le PMI consta di 3 fasi di selezione: “Una prima” precisa Della Rocca “dedicata alla progettazione. I progetti fattibili ricevono un cofinanziamento pari al 70% del totale, ovvero fino a 50.000 euro“. Dopo questa selezione, la 2° fase, dedicata allo sviluppo dell’idea, garantirà ai progetti migliori altri 500.000 euro di fondi erogati. Infine, i prodotti commerciabili concretamente immessi sul mercato garantiranno ai vincitori ulteriori agevolazioni finanziarie.

Nel giro di 7 anni (dal 2014 al 2020) la Comunità Europea, in collaborazione con l’EASME, provvederà a stanziare 3 miliardi di euro totali per i progetti dedicati alle key technologies, nano-tecnologie e microelettronica. Confindustria Salerno, d’accordo con la CNR, proverà ad implementare la crescita del business sul territorio con risultati previsti già entro la fine del 2014, anche se oggi la situazione delle Regioni Convergenza non è delle migliori e si prosegue con forti ritardi.