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Gae Aulenti, protagonista del doodle di oggi

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Gae Aulenti, protagonista del doodle di oggi

Gae Aulenti; è a un’archistar che Google omaggia con il doodle di oggi. Riprende infatti una delle sue creazioni di design di maggior rilievo: la lampada da tavolo “Pipistrello“, ideata nel 1965 per lo showroom Olivetti e che si trova ancora in produzione.

Stiamo parlando di Gae Aulenti, morta il 31 ottobre del 2012 all’età di 84 anni. Oggi si sarebbe dovuto festeggiare l’86esimo anniversario della sua nascita. Ed è proprio alla collaborazione con questa nota azienda produttrice di macchine da scrivere che deve il suo successo.

La Vita – Gae Aulenti nasce ad Udine nel 1927. Studia al Politecnico di Milano dove si laurea nel 1953 e stesso dove ha formato il suo genio creativo, dal 1956 ha esercitato la sua attività professionale dedicandosi alla progettazione architettonica, all’interior e all’industrial design, nonché alla scenografia teatrale.

Gae Aulenti si forma come architetto nella Milano degli anni cinquanta, in un periodo in cui l’architettura italiana è impegnata in quella ricerca storico culturale di recupero dei valori architettonici del passato e si pone come reazione al razionalismo sfociando con le sue idee nel movimento NeoLiberty, dichiarando di vedere la sua architettura in stretta relazione e in interconnessione con l’ambiente urbano esistente.

gae aulenti

I suoi Lavori – Gae Aulenti nei primi anni ’80 viene nominata direttore artistico di FontanaArte, azienda per la quale ha anche progettato intramontabili lampade e oggetti d’arredo ancora oggi a catalogo.

In particolare: la lampada Giova (1964), il Tavolo con ruote (1980) e il tavolo Tour (1993). Insieme a Piero Castiglioni ha progettato: la famiglia di lampade Parola (1980), le lampade da parete Diamante (1986) e Calle (1988), e il faretto Diastema (1994). Sono molti e prestigiosi i suoi progetti architettonici, tra i quali: la riqualificazione e i nuovi allestimenti del Musée d’Orsay (1980-86) e del Musée National d’Art Moderne al Centre Pompidou (1982-85); la riqualificazione di Palazzo Grassi a Venezia (1985-86); il nuovo accesso alla stazione Santa Maria Novella a Firenze (1990); il Palazzo Italia all’EXPO ‘92 di Siviglia; la ristrutturazione delle ex-Scuderie Papali presso il Quirinale a Roma (1999); la riqualificazione di piazzale Cadorna a Milano (2000); le stazioni “Museo” e “Dante” della linea 1 della metropolitana e il ridisegno delle piazze Cavour e Dante a Napoli (1999-2002); il nuovo Asian Art Museum di San Francisco (1996-2003); il Museo d’Arte Catalana a Barcellona (1985-2004); la ristrutturazione del Palavela di Torino per i Giochi Olimpici invernali del 2006; l’istituto di cultura italiana a Tokyo (2006); il restauro e la trasformazione in polo museale di Palazzo Branciforte a Palermo (2011).

E queste sono solo quelle che hanno avuto un forte riscontro a livello nazionale ed internazionale. Non elenchiamo i vari interventi presso privati ad esempio presso la famiglia Agnelli per i quali, come primo impiego, Gae Aulenti ne ristruttura l’appartamento sito in zona Brera a Milano.