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Consiglio comunale di Salerno, approvato il bilancio del 2016

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Consiglio comunale di Salerno, approvato il bilancio del 2016

Si è tenuto nella giornata di ieri il consiglio comunale di Salerno. Approvato, nonostante gli attacchi dell’opposizione, il rendiconto finanziario dell’anno 2016

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Si è svolto nel Salone dei Marmi di Palazzo di Città, a partire dalle 9.45 di lunedì 29 maggio il Consiglio Comunale di Salerno. Durante la seduta hanno partecipato anche due classi di studenti, dal Liceo L. Da Vinci e dalla Scuola Media R. Levi Montalcini. Il folto ordine del giorno in calendario ha partorito un’assemblea dalla durata di 6 ore e 45 minuti, che si è sviluppata tra lunghi e talvolta accesi dibattiti – o meglio contrasti – tra maggioranza ed opposizione. Per alcuni temi, anche tra gli stessi esponenti della maggioranza.

Ardenti, infatti, molti degli argomenti trattati. Tra questi, in primis l’approvazione dei provvedimenti finanziari, in particolare del bilancio consuntivo dello scorso anno. Ed ancora le autorizzazioni e delimitazioni per l’istallazione di dehors, l’affidamento dell’impianto di compostaggio e la proposta di variazione urbanistica da parte della ditta Frales.

Il via ai lavori è stato dato con una prima votazione, approvata all’unanimità, del verbale del precedente consiglio comunale, tenutosi il 31 marzo scorso. Dopodiché, sono seguite le interrogazioni e le interpellanze, in cui gli esponenti dell’opposizione sono stati i principali protagonisti.

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Interrogazioni ed interpellanze

Un primo intervento è stato quello del vicepresidente del consiglio, Giuseppe Zitarosa, il quale ha parlato del problema della pulizia delle strade, in particolare nella zona del porto di Arechi. A questo appello si è unito anche il consigliere di maggioranza Corrado Naddeo, che oltre alla questione della pulizia – auspicando ad una sua organizzazione programmatica –  e della raccolta indifferenziata, ha anche aggiunto una proposta contro l’inciviltà stradale. “Il codice della strada è costantemente oggetto di atti di vandalismo nei parcheggi e per le strade, in particolar modo dalle ore 23. Propongo l’utilizzo delle ganasce, uno strumento efficace e dal costo irrisorio”.

In seguito è intervenuto anche Dante Santoro, consigliere dei Giovani Salernitani a cui ha recentemente aggiunto anche la sigla DeMa, ha proposto l’utilizzo della diretta streaming dei consigli comunali, organizzate da un regolamento ad hoc. D’accordo sull’introduzione di questa novità anche Antonio Cammarota. Ha proseguito affrontando il tema della delocalizzazione del porto commerciale di Salerno. “Citando il Governatore De Luca, dobbiamo creare una cerniera tra la costiera ed il nostro lungomare. Delocalizziamo il porto commerciale e creiamo una grande spiaggia che renda Salerno una vera meta turistica”.

Pietro Stasi, invece, ha denunciato il caso politico su Gaetana Falcone, assessore alle pari opportunità. “Falcone non ha più proiezione nel consiglio comunale, pertanto, finché la questione non verrà risolta, mi asterrò”, queste le parole del consigliere di Moderati per Salerno.

Provvedimenti finanziari

L’assessore al bilancio Roberto De Luca ha presentato i punti previsti nell’OdG. Per quanto riguarda la rinegoziazione prestiti Cassa Depositi e Prestiti, “Rimoduliamo il piano di ammortamento della cassa, cosa che ci consentirà un risparmio. Abbiamo ritenuto opportuno approfittare di quest’iniziativa della cassa , è un atto tecnico”, ha detto l’assessore.

Mentre relativamente al rendiconto finanziario, le sue dichiarazioni in proposito sono state le seguenti: “La direzione  è stata quella di mantenere gli standard di servizio di qualità che ci hanno contraddistinto negli anni su tanti settori, pur in presenza della necessità di accantonare maggiori somme. Un ringraziamento al revisore dei conti, che costituisce un elemento di garanzia per tutti. Abbiamo proseguito nel 2016 l’azione di razionalizzazione della spesa, la famosa Spending Review. Noi ci siamo adeguati, abbiamo obbiettivamente raggiunto risultati importanti da tanti punti di vista. 60 milioni destinati agli investimenti, il comune di Salerno mantiene le sue prerogative di gestione ordinaria, proseguendo però il suo percorso di infrastrutturazione urbana. Seguendo le indicazioni dei revisori dei conti, abbiamo incrementato la copertura dei servizi a domanda individuale pur non aumentando le tariffe. Anche i costi del personale che sono diminuiti , siamo in perfetta media con quello che è imposto dalla norma”.

Ha fornito, poi, qualche rapido flash circa i debiti fuori bilancio , specificando che si tratta di un atto ricognitivo “Abbiamo riconosciuto la metà dei debiti rispetto a quelli quantificati nel 2015, parliamo di un importo pari a circa 630 mila euro contro 1,5 milioni del 2015. Per quanto riguarda i fitti attivi siamo passati da un costo di oltre 2 milioni, a 500 mila euro. Relativamente agli oneri finanziari e gli interessi passivi, abbiamo effettuato una riduzione da 9 a 7.6 milioni. Per quanto riguarda la spesa del debito scendiamo da circa 17 milioni a quasi 12, alleggerendo un po’ le nostre casse. Sull’ammontare dei residui abbiamo raggiunto una copertura di circa il 65%. Tutto ciò è testimonianza del fatto che non siamo in dissesto. Piuttosto abbiamo lavorato in maniera prudente per garantire la solidità del debito“.

E ha concluso: ”In generale, il bilancio è abbastanza solido. Infine è da sottolineare l’enorme valore dell’investimento. Nel 2016 abbiamo investito in politiche sociali più di 30 milioni, oltre 50 per l’ambiente, 9 per il diritto allo studio e 13 per la sicurezza . Anche per quest’anno continuiamo a puntare forte sugli investimenti”.

Ciascuna delle tre votazioni sui punti dei provvedimenti finanziari è stata approvata con 23 voti favorevoli. Sulla prima questione solo 2 contrari e 5 astenuti. Sul bilancio consuntivo, invece, il numero dei contrari sale a 6 ed un solo astenuto (5 contrari e 2 astenuti circa i debiti fuori bilancio).

L’argomento ha creato non poche discussioni, soprattutto da parte dei consiglieri di opposizione. In particolare Roberto Celano ha sollevato dei dubbi sulla questione dei conti del TARI, dove, a detta del consigliere, “risultano distratti 10 milioni” tra i pagamenti ricevuti e quelli effettuati dal Comune. Vigorose anche le parole di Cammarota, che ha accusato l’assessore De Luca di mala gestio delle casse comunali.

Le altre delibere

Il regolamento per la disciplina delle autorizzazioni di occupazioni di suolo pubblico per l’installazione di arredi mobili di pubblici servizi, i cosiddetti dehors, è stata la fonte di un’accesa diatriba all’interno della stessa maggioranza. La questione è stata presentata dell’assessore al commercio Dario Loffredo. La richiesta di emendamento prevedeva una soglia di 50 m2 per i dehors di tipo B, ovvero la tipologia semichiusa dotata di piattaforma. A questa, se ne è aggiunta un’altra nel corso del consiglio comunale, proposta da Leonardo Gallo: massimo di 30 m2, un solo sostegno e senza altri elementi collegati alla struttura. A seguito dell’approvazione della proposta di Loffredo, è stata votata la modifica del Regolamento Urbanistico Edilizio Comunale (RUEC), anche questa approvata, con i voti contrati di Naddeo, Gallo e Lambiase. Astenuto Santoro D.

Scalpore non è mancato anche sul punto avente ad oggetto l’affidamento della gestione organica dei rifiuti presso l’impianto di compostaggio della società Salerno Pulita, anche questa approvata. Tra i favorevoli all’assunto si è evidenziato il vantaggio di un servizio in loco, realizzato porta a porta, e la durata del contratto (durante la quale testare l’efficacia o meno dell’impianto di compostaggio). Le ragioni dei contrari battevano, invece, sul costo elevato del servizio, attualmente somministrato a 155 euro, e sulla possibilità di affidarlo, piuttosto, ad una società pubblica.

Divampate altre due querelle, dal sapore più politico che esecutivo. La prima riguardante la proposta di variazione urbanistica della ditta Frales, di cui è stato richiesto il ritiro dall’OdG dal consigliere Luca, provocando il malcontento dell’opposizione. La seconda, attinente la costituzione di un Albo delle Associazioni, proposta dal consigliere Antonio D’Alessio, è stata aspramente tacciata di “inutilità” da Cammarota. “Si tratta di un’apertura dell’amministrazione alla società”, ha controbattuto D’Alessio, che ha ottenuto l’approvazione del progetto.

Il consiglio comunale si è concluso con l’approvazione all’unanimità i seguenti punti: abbattimento dell’IVA sulla la fornitura di acqua potabile domestica, energia elettrica e risorse energetiche; adeguamento del piano di Protezione Civile alle linee guida della Regione Campania; il ‘Passaporto ematico Andrea Fortunato’.

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