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Consiglio Comunale e le quasi nove ore interminabili al Palazzo Città di Cava

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Consiglio Comunale e le quasi nove ore interminabili al Palazzo Città di Cava

Consiglio Comunale del Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni e quasi nove ore interminabili per discutere 12 punti

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Il Consiglio Comunale di Cava de’ Tirreni di mercoledì 26 ottobre ha dato il meglio di sè, o forse il peggio nel discutere ben 12 punti di discussione, molti dei quali ancora in evoluzione o sconclusionati, dalle 15:00 alle 23:30. A battagliare, consiglieri che discutevano con un tempo che andava oltre il limite consentito ( 15 minuti ) andando più volte fuori tema, massimizzando le problematiche della città. Fin qui tutto normale, ma quando vedi la sala Consiliare svuotarsi, la luce del sole tramontare, punti trattati per un’ ora e mezza ciascuno, diventa difficile persino per il primo cittadino seguire anche la più tenace critica alla sua Amministrazione, che secondo l’opposizione, mancherebbe di metodo.

Il Consiglio Comunale, ha approvato tutti i punti all’ordine del giorno e la nomina del nuovo Collegio dei Revisori del conti. L’ex mercato coperto di viale Crispi diventerà un Centro per l’artigianato digitale e sarà affidato a gestori esterni attraverso un apposito bando per il quale l’Assise cittadina ha approvato le linee di indirizzo; in porto anche le variazioni di bilancio per lavori di manutenzione delle scuole, per lavori di messa in sicurezza ad Alessia, per il miglioramento della illuminazione in piazza De Marinis (Ferrovia), il consolidamento della facciata del cimitero; stabilito anche un fondo per l’affido familiare. Il restante dei punti?  Ma soprattutto questo il traforo Cava – Maiori quando si farà? Se si farà. Una galleria di 7 km attraverso i Monti Lattari, e secondo il consigliere Di Matteo ‘un inutile svincolo stradale tra Napoli e la Costiera Amalfitana, con tanto di traffico e congestione del centro urbano’. Ma si tratta di una valutazione di un Protocollo d’ Intesa, nulla di certo, al momento resta un’idea progettuale che, ricordiamo, fu valutata dall’Amministrazione Messina. Una decisione dell’Amministrazione che ha scatenato non poco l’opinione pubblica, divisa tra quelli pro e quelli contro. L’ex sindaco Marco Galdi, si è mostrato aperto a un confronto cittadino in merito al protocollo d’intesa, ‘una decisione che sta ai cittadini valutare, riguardo un’opera che rientra come opera nazionale’ . consiglio cava

Lo stesso Galdi, ha palesato la perplessità sulle assunzioni in Ausino, la società di servizi idrici di cui il comune detiene il 18%. Paola Moschillo ha precisato che l’Ausino , in maniera autonoma , ha provveduto alle assunzioni del personale qualificato, che rispondesse a tre dei sette profili occupazionali secondo la normativa vigente. Tuttavia non ha fermato i dubbi dell’opposizione.

Tra le discussioni più attese, il passaggio dal Consorzio di Bacino alla Metellia Servizi, tema delicato e in evoluzione. Il trasferimento delle funzioni e dei lavoratori del Consorzio di Bacino nella Metellia. Già Marco Galdi da sindaco, si era attivato per arrivare a questo risultato perchè porterebbe a 700 mila euro di risparmi, con una ricaduta positiva sulle bollette dei cittadini cavesi. L’Amministrazione Servalli sarebbe d’accordo con l’assunzione dei 28 dipendenti richiesti ma non altrettanto per i dirigenti diverso è il discorso per i dirigenti, la cui conglomerazione ora come ora sarebbe “una follia amministrativa, un’operazione sciagurata”.

“Al di la delle chiacchiere afferma il Sindaco Vincenzo Servalli in un comunicato riguardo all’esito del Consiglio alla fine prevalgono il senso di responsabilità e la solidità della maggioranza che sostiene l’Amministrazione e la concretezza della nostra azione amministrativa che è indirizzata esclusivamente alla risoluzione delle tante problematiche lasciateci in eredità, alle quali stiamo mettendo mano per dare risposte vere ai nostri concittadini. Le osservazioni delle opposizioni sul Pala Eventi si sono tutte dimostrate prive di fondamento, come pure quelle sulla Metellia, le analisi effettuate, infatti, dimostrano che se prese in considerazione avrebbero condotto al disastro economico finanziario la nostra municipalizzata. Come abbiamo sempre detto vogliamo amministrare col senno del buon padre di famiglia e non con l’avventatezza degli sprovveduti. Ed i fatti ci danno pienamente ragione”.
Questo il messaggio di Servalli contro le opposizioni, in difesa della sua Amministrazione, sempre più intenzionata a fare del suo meglio per in vista di una svolta buona’ per il paese , tuttavia si spera di  migliorare anche la gestione del consiglio, perchè un cittadino non possa più assistere a otto ore di interventi, il più delle volte ripetitivi.
Eppure si tratta di politica, una politica tutta all’italiana direi.
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