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Congresso dell’Airm a Salerno: lavoro e radioprotezione

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Congresso dell’Airm a Salerno: lavoro e radioprotezione

Airm a Salerno: la Radioprotezione contro i rischi dell’esposizione in ambienti lavorativi

Si è concluso ieri, alle ore 13.30 presso il Grand Hotel Salerno, il XXIII Congresso Nazionale dell’Airm (Associazione Italiana di Radioprotezione Medica). All’evento, patrocinato dall’Inail, dall’Ispra, dall’Istituto Superiore di Sanità e dall’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Salerno, hanno preso parte nomi importanti – tra cui Ravera, Di Filippo, Iacoviello, Righi, Giubileo, De Luca e L. Nicolais.

Il Congresso, iniziato il 27 novembre, ha cadenza biennale e quest’anno ha visto la partecipazione di numerosissimi esperti e specializzandi intervenuti per discutere sul tema della Radioprotezione e sorveglianza sanitaria. Salerno ha dunque ospitato quattro giornate d’intenso studio, che hanno preso l’avvio alle 17.30 di mercoledì scorso – dopo il saluto delle Autorità – per poi affrontare alcuni temi caldi tra giovedì e sabato attraverso corsi di formazione, tavole rotonde e assemblee.

Airm

L’incontro organizzato dall’Airm è stato tanto più importante, quanto appunto urgente è il tema della Radioprotezione in ambiente lavorativo. Infatti, recentemente l’Euratom si è attivato per raccogliere in una nuova Direttiva le misure necessarie a stabilire un supporto normativo nazionale per l’impiego pacifico delle radiazioni ionizzanti in tutti i settori d’interesse (da quello medico a quello energetico). La stessa Unione Europea ha poi emanato, il 26 giugno scorso, la Direttiva 2013/35/UE sulla sicurezza e salute dei lavoratori rispetto ai rischi provenienti da campi elettromagnetici.

I relatori intervenuti hanno dunque offerto diversi spunti di riflessione, parlando dei vantaggi offerti da sostanze con funzione protettiva e anti-ionizzante (per contrastare l’effetto di eventuali radiazioni), nonché del movimento del corpo umano all’interno di campi magnetici statici e dei disastri di Chernobyl e Fukushima. Nel campo della medicina nucleare, poi, occorre muoversi con particolare attenzione, poiché riguarda gli effetti biologici derivanti dalle onde radioattive con conseguenze sia dirette che indirette a livello cellulare: in alcuni casi, l’esposizione può provocare la morte delle cellule, in altri alcune mutazioni all’interno del DNA.

L’utilizzo di certi strumenti necessita dunque una costante attenzione ai rischi e alle malattie contratte in ambiente lavorativo, che durante il Congresso Nazionale dell’Airm sono state esplorate dal punto di vista legale, etico e scientifico. La speranza è di continuare a migliorare, anche a livello internazionale, nell’interesse della salute e prevenzione dei soggetti lavorativi maggiormente esposti all’influenza dei campi radioattivi.