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Caro Ibra non prenderla a male, ma Sheva è Sheva

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Caro Ibra non prenderla a male, ma Sheva è Sheva

di Danilo Iammancino

Non so cosa avranno pensato i nostalgici tifosi del Milan. Dopo aver ammirato una buona prestazione della nazionale italiana, si saranno incollati davanti al televisore. Cosa guardiamo avranno pensato?  Dopo una pesantissima partita offerta dalle big Francia- Inghilterra sul tabellone degli Europei scendeva quella Ucraina-Svezia che sapeva tanto di Milan. Troppo ghiotta l’occasione per il romantico tifoso rossonero.  Troppo anche per il più grande dei tifosi occasionali. Anche a lui sarà piovuta in testa come un lampo di luce offuscante la super sfida tra il vecchio leone ucraino e l’armadio svedese Ikea. Lo stesso che ora siede li sul trono del Milan appartenuto tempo or sono al vecchio Re dell’Est. Come fai a non seguire questa partita?

I bookmakers  parlano chiaro: Ibra si divora uno Shevchenko ormai sulla via del crepuscolo. La macchina da guerra di Malmoe al 7′ del primo tempo gela Kiev. Guarda un pò chi ha segnato avranno pensato in tanti. Ma, come in un film dove tutto sembra scritto, arriva il “colpo di scena” capace di riempire d’emozione il cuore dell’appassionato milanista e di far scendere una lacrima negli occhi già gonfi di nostalgia. Il “Vento dell’Est” quello che Pellegatti “milanisticamente”  denominava “Vento di Passioni” si abbatte con tutta la sua forza sulla Svezia di Zlatan spazzandola via come un tornado. E’ il re che reclama il suo posto nella storia, e Sheva si sa gli appuntamenti con la storia non li fallisce. Due colpi di testa e Kiev esplode, la sua Ucraina vince. Tutti in piedi è lo “Sheva-day” quello che l’ucraino forse aspettava da tempo per chiudere in bellezza la sua straordinaria carriera.

http://www.sheva7.com/novosti/andrej-shevchenko-slomal-skulu.html

Caro Ibra non prenderla a male, ma Sheva è Sheva. E considerando i tempi di crisi economica e la cessione probabile di Thiago Silva, per noi tifosi rossoneri di Svezia- Ucraina in futuro non ce ne saranno molte. E allora godiamocela, finché dura.