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Canfora, la Provincia come un “Galeone spagnolo da abbattere”

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Canfora, la Provincia come un “Galeone spagnolo da abbattere”

Si è tenuto martedì l’incontro con il Presidente Canfora, ospite della rassegna “a dialogo con il territorio” organizzata da Polis Sa

[ads1]Giuseppe Canfora, personalità politica bifronte nelle vesti di sindaco di Sarno e di presidente della Provincia di Salerno, ha risposto ad alcune domande poste dai giornalisti presenti al tavolo. La discussione si è aperta con dei chiarimenti circa la situazione del Dop sul pomodoro S. Marzano. Canfora ha individuato nell’alternanza tra industriali ed agricoltori alla presidenza del Consorzio Dop il nocciolo della questione: ritiene, infatti, che la contrattazione debba essere centralizzata e diretta (agricoltore -> industriale); la presidenza, secondo il suo punto di vista, dovrebbe restare una prerogativa dell’agricoltore e non dell’industriale, che deve, invece, acquistare al prezzo scelto dal produttore. Il suo obiettivo è quello di rendere anche il prodotto inscatolato fresco un’espressione del Dop campano, che conta già 365 prodotti derivanti dall’intera regione.

approvazione bilancio enteParticolare attenzione si dedica al Puc: il 70% dei comuni non supera i 5000 abitanti, per cui, dice, i comuni non hanno ancora adottato il un piano strutturale e programmato. Sarno, la sua città, comprende 50000 vani per 39000 abitanti, una crisi edilizia che “non può e non deve essere l’unica risorsa che questo territorio può offrire“.

Il Presidente ha provato, inoltre, a riassumere ciò che è accaduto negli ultimi anni per quanto concerne la riduzione dei finanziamenti alle provincie. Degli 845miliardi di euro contenuti nel bilancio, 110miliardi sono stati destinati alla sanità ed il residuale alla pubblica amministrazione, il 70% allo Stato centrale, il 7 % ai comuni e l’1% alle provincie, contro il 25% di qualche tempo fa. Cita qualcuno quando chiama la Legge Delrio “Delirio”. Dal 2014 la Provincia di Salerno ha dovuto consegnare allo Stato rispettivamente 12milioni, 25milioni (2015) e 50milioni (2016).

«L’idea che la Provincia sia come un “galeone spagnolo da abbattere” non rispecchia la costituzione ed impoverisce il territorio..» dice.

Dal 1 Gennaio 2016 è stato riscontrato uno squilibrio di 20milioni di euro, ragion per cui l’UPI (l’Unione delle Provincie Italiane) ha inviato una lettera al Presidente Mattarella.

Sebbene per la messa in sicurezza delle scuole servissero 53miliardi, ne sono stati stanziati appena 400mila, così come per le strade ne sono stati stanziati alcuni che ricoprirebbero soltanto 2500km.

«Non sono responsabile dei danni causati negli ultimi 20 anni per le feste di paese.»

Così in Provincia come a Sarno, dove il dissesto finanziario ha raggiunto i 60milioni di euro.

Alla domanda “Possiamo prendere in considerazione qualche scadenza in particolare?” ha risposto che entro il 31 Luglio verrà redatto un nuovo bilancio. [ads2]