Home Territorio Calvanico Calvanico: l’Incartata ci guida alla scoperta della nuova ruralità

Calvanico: l’Incartata ci guida alla scoperta della nuova ruralità

0

Sabato 28 settembre a Calvanico, a partire dalle ore 19, presso la residenza rurale l’Incartata, si terrà una cena divulgativa sulla vera dieta mediterranea, basata sui prodotti naturali stagionali, legati alla tradizione agricola del territorio di appartenenza.

La residenza rurale l’Incartata, nel comune di Calvanico, è una grande casa rurale immersa nel Parco Regionale dei Monti Picentini; nell’antica masseria, le vecchie stalle sono diventate un salotto con camino, una cucina, moderna e attrezzata, una sala da pranzo che può ospitare fino a cinquanta persone. Antistante la casa una splendida aia conservata nel suo assetto originario da dove si può ammirare il panorama della Valle e lo spettacolo del cielo stellato nelle notti d’estate. A fare da corollario le due vette dei monti Picentini che sovrastano il paese: Pizzo San Michele e Monte Mai.

calvanico

La cena divulgativa di sabato sarà a cura del dietista Giovanni Canora, direttore del Centro Studi Schola Medica Salernitana, direttore editoriale della rivista Pangea e coordinatore didattico del CompleMED, formazione in Medicine Complementari.

La serata si svilupperà intorno ai temi di una sana ed equilibrata alimentazione passando dalla teoria alla pratica, ovvero, dalla divulgazione scientifica al piacere della tavola!

La cena prevede, quindi, una corretta ed equilibrata commistione di piatti della tradizione contadina locale alla riscoperta di sapori autentici, genuini e salutari partendo dai cereali e dalle farine di grani antichi cilentani della Tempa del Fico con cui saranno fatti pane e pasta: a seguire saranno protagonisti i legumi della tradizione locale, le verdure e gli ortaggi dell’orto dell’Incartata, l’olio e le erbe spontanee delle colline calvanicesi, gli ottimi formaggi dei pastori locali.

Per maggiore completezza occorre ricordare come la Tempa del Fico, da 20 anni, lavora al recupero di antiche sementi di grano autoctono. L’attività è iniziata con la scoperta del territorio di Pruno di Laurino, nel cuore del Parco del Cilento: questa Valle era ancora integra da un punto di vista naturalistico dovuto, soprattutto, al fatto che solo da poco tempo il suo secolare isolamento era stato violato dalla costruzione della strada asfaltata. La zona è molto ricca d’acqua, molti terreni stazionavano incolti, i boschi avanzavano e, cosa non meno importante, per le magre risorse economiche a disposizione, le terre costavano relativamente poco. Molti campi erano ancora coltivati a grano e il paesaggio era davvero particolare data la notevole altezza degli steli del cereale: era la Carusedda di Pruno, la Carosella degli antichi romani, un grano antico sopravvissuto alle manipolazioni genetiche.

Tuttora nella Valle di Pruno è attivo un programma di sperimentazione colturale e recupero di altre varietà antiche di grano: Saragolla, grano duro originario dell’area mediterranea; Solina, grano tenero originario dell’area appenninica centrale; Gentile Rosso, grano tenero originario dell’area appenninica centro-settentrionale; Risciola, grano tenero del sud Italia.

I grani coltivati naturalmente nella Valle sono tutti moliti a pietra nel mulino comunitario installato al centro della Valle, di fattura contemporanea ma di concezione meccanica tradizionale. Le farine così ottenute, valorizzate dal metodo tradizionale di molitura a pietra, sono trasformate in pane d’arte con il prezioso lievito madre tramandato dalle donne della comunità di Pruno da oltre un secolo.

Tornando all’evento di sabato, abbiamo avuto modo di contattare uno dei principali artefici di tale manifestazione, Michele Sica: “Una serata per sfatare i falsi miti della dieta mediterranea e per passare dai discorsi ai fatti, ovvero dalla teoria alla pratica: tutti i dettami e i principi della vera dieta mediterranea saranno sperimentati a tavola alla scoperta di sapori antichi e autentici”.

calvanico

Tantissime sono le attività organizzate dalla residenza rurale l’Incartata. Ad esempio, domenica 29 settembre, festa di San Michele Arcangelo, vi sarà un’escursione guidata da Giovanni Galdieri al Monte Pizzo San Michele, vetta (1567m) del Parco Regionale dei Monti Picentini, nel comprensorio del comune di Calvanico con visita al Santuario micaelico che si trova sulla sommità del monte; previsto anche, dopo la visita, un pranzo rurale a base dei prodotti genuini dell’orto e dei produttori locali presso l’Incartata.

calvanico

Previous article Termovalorizzatore, Cisl: “Orlando nomini un Commissario”
Next article Agropoli: il Consiglio di Stato boccia il ricorso del sindaco, l’ospedale chiuderà
Laureato in Lettere, curriculum Pubblicistica, il 25 maggio 2010 e poi in Filologia Moderna il 13 marzo 2013, Gerardo inizia la sua collaborazione con ZerOttoNove nel giugno 2013 occupandosi della cronaca e delle vicende politiche di Calvanico (sua cittadina di residenza), trattando dei più svariati eventi e curando la rubrica CanZONando che propone, di volta in volta, l'attenta e puntuale analisi dei migliori brani della storia della musica. Ex caporedattore di ZerOttoNove.it e di ZON.it, WordPress & SEO specialist, operatore video e addetto al montaggio (in casi estremi), Gerardo ha molteplici interessi che spaziano dallo sport alla letteratura, dalla politica alla musica all'associazionismo. Attualmente svolge l'attività di docente, scrittore e giornalista pubblicista.