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Baronissi, aumenti Tares: la protesta del Partito Democratico

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Baronissi, aumenti Tares: la protesta del Partito Democratico

Il Segretario del Pd De Salvo: ”La Tares una vera e propria batosta per i cittadini di Baronissi”.

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Una tassazione che si fa sempre più insostenibile per i cittadini di Baronissi secondo il Partito Democratico. E’ sopratutto la nuova tassa dei rifiuti e dei servizi, la Tares, a pesare maggiormente sulle tasche dei baronissesi secondo il segretario del PD e il consigliere Luca Galdi. La nuova imposta, che è andata a sostituire le vecchie TIA e Tarsu, ha fatto registrare notevoli aumenti rispetto alla vecchia tassazione tanto da indurre numerosi cittadini a chiedere spiegazioni all’ufficio tributi nella sede municipale, pensando ad errori di calcolo. Purtroppo per loro le cifre da pagare erano proprio quelle riportate sulle bollette.

Duro il commento dei due esponenti del centrosinistra che accusano l’Amministrazione comunale di aver applicato le tariffe massime previste: << Le aliquote applicate dal Comune di Baronissi risultano particolarmente gravose. Si sono registrati infatti aumenti che vanno dal 10% al 100% per le famiglie e  per quanto riguarda le attività commerciali l’aggravio varia dal 20% all’80%>>. Maggiorazioni che vanno a colpire i nuclei familiari secondo il numero di componenti. <<Una famiglia di tre persone in un’abitazione di media grandezza, dovrà pagare una bolletta maggiorata del 100% rispetto all’anno scorso>>. Non vanno meglio le cose per le attività commerciali: << Gli aumenti per i commercianti gravano sopratutto su chi vende prodotti alimentari nonostante questi tipi di negozio producano rifiuti completamente riciclabili>>. Un’ulteriore vessazione a scapito dei negozianti che, secondo i due esponenti dell’opposizione, sono già letteralmente tartassati da un’amministrazione disattenta.

<<Gli aumenti della Tares si vanno ad aggiungere alle altre tasse che come l’Irpef, raggiungono il valore massimo applicabile (o,8 per mille) e dell’IMU che i cittadini di Baronissi dovranno pagare anche per la prima casa (mini Imu) mentre per la seconda abitazione la tariffa a Baronissi è la più gravosa possibile  –  dichiara De Salvo –  i costi esorbitanti applicati invece sulle attività commerciali rischiano di far chiudere quei negozi che già resistono tra mille difficoltà all’attuale crisi economica>>.

 

Articolo a cura di Angelo Petrone; servizio video e montaggio a cura di Danilo Iammancino.