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Avellino Primavera sconfitto dalla Lazio

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Avellino Primavera sconfitto dalla Lazio
Avellino Lazio

Comunale di San Michele di Serino, 13 aprile 2014, Campionato Primavera 2013/14: Avellino 0 – Lazio 1. Rete al 70′ di Palombi

Ennesima buona prova dell’Avellino contro la prima della classe, la Lazio di Simone Inzaghi. Ma il gioco espresso, ancora una volta, non è assistito dalla giusta dose di fortuna e i lupi subiscono un’altra sconfitta tra le mura amiche. Queste le formazioni del confronto che ha avuto inizio alle 10:30.

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Avellino: Diuf, Acquaviva, Criscito (56′ Lampazzi), Di Stasio, Antogiovanni, Damo, Gagliardo (62′ Serrone), Musto, Rizzo, Evangelista, Masocco (66′ Martinangelo). In panchina agli ordini di mister Luperto: Rizzo, Mazza, Corrado, Grenni.

Lazio: De Angelis, Ilari, Seck, Serpieri Elez, Filippini, Lombardi, Silvagni (50′ Palombi), Fiore, Murgia (66′ Pace), Tounkara (70′ Steri). In panchina agli ordini di mister Inzaghi: Borrelli, Mattia, Parocchi, Costalunga, Oikonomidis, Sterpone, Milani.

La terna in Avellino Lazio
La terna arbitrale in Avellino-Lazio

Ha diretto la gara il Sig. Antonello Balice di Termoli, assistito da Cristian D’Amato di Battipaglia e Giuseppe Scarica di Castellammare di Stabia. Quest’ultimo ha segnalato, al minuto 74, un comportamento antiregolamentare sulla panchina laziale che ha portato all’espulsione di Tounkara, da pochi minuti sostituito da Steri.

Giuseppe scarica AIA C-mare di Stabia
Giuseppe scarica AIA C.mare di Stabia

Dopo l’eccellente pareggio per 1-1 con la Roma e la sconfitta contro la Fiorentina arrivata solo nei minuti di recupero su rigore, l’Avellino perde di misura anche contro la Lazio, capolista del torneo e fresca vincitrice della Coppa Italia di categoria. I lupi cominciano la gara con il piglio giusto e, dopo un buon tiro del laziale Lombardi, il portiere biancoverde Vincent Diouf non corre grossi pericoli. Merito di un’attenta difesa che ha in Acquaviva uno dei migliori in campo, bravo a concedere pochissimo al forte attaccante biancoceleste Tounkara.

Acquaviva Avellino primavera 2013-14
Acquaviva Avellino Primavera 2013-14

La gara si svolge prevalenteente a centrocampo. Al 16′ l’Avellino non sfrutta al meglio una ghiotta occasione concessa dall’incertezza dell’esordiente portiere De Angelis: sia Gagliardo che Rizzo, a porta sguarnita, non velocizzano la manovra e mancano un gol praticamente fatto. Alla luce dei pericoli corsi nel primo tempo e dei tanti richiami di mister Inzaghi, nella ripresa scende in campo una Lazio più decisa. Ma l’Avellino ribatte colpo su colpo e costruisce una grossa opportunità al 65′: Rizzo supera con una giocata funambolica l’intera difesa della Lazio ma perde la giusta lucidità, sprecando in malo modo una facile occasione.

Pasquale Rizzo Avellino primavera
Pasquale Rizzo Avellino Primavera

Gol mancato, gol subito. La dura legge del calcio non sbaglia mai ed ecco che al 70′ il salernitano classe ’96 Palombi sblocca il risultato in favore degli ospiti, ribadendo in rete dopo una traversa colpita da Fiore.

Esultanza della Lazio al goal di Palombi
Esultanza della Lazio al gol di Palombi

Nei quattro minuti di recupero la Lazio legittima la vittoria sciupando due nitide occasioni per raddoppiare: sulla prima è bravo Diouf a chiudere sui piedi di Fiore, sulla seconda Palombi spara alto a porta praticamente sguarnita. Finale: Avellino-Lazio 0-1.

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Pasquale D’Aniello, giornalista, nato a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli. Da sempre appassionato di calcio con alcune esperienze dilettantistiche sul campo e sulla panchina. Autore nel 2012 del Libro: "Scugnizzeria agli Albori di un Successo"​ e premiato a Gallipoli nel 2015 (Torneo Internazionale che assegna il Trofeo Caroli Hotels), quale miglior giornalista del calcio giovanile. L'approccio con il calcio giovanile dilettantistico e professionistico da qualche decennio, ha fatto maturare in me nuove convinzioni ed intravedere nuovi orizzonti. "​ Il calcio è educazione, è economia, è uno dei modi di essere società"​. Tutto questo mi ha portato ad essere un "Cronista del calcio giovanile Campano"​, con il fine ultimo di far comprendere che questo Sport deve essere una sana sfida per misurare l'estro calcistico e nulla ha, che possa riguardare il fanatismo e qualsiasi altra devianza che provoca rancore anche a pochi metri di distanza tra i vari campi di calcio. La fortuna poi, di incontrare tantissimi professionisti legati a questo mondo, ha fatto il resto...