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ACS di Antonio Lombardi trova una nuova “casa”

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ACS di Antonio Lombardi trova una nuova “casa”
l' ACS entra nel CNA

Nasce CNA Costruzioni in Campania, questa mattina al Centro Congressi Tiempo di Napoli, tra gli organismi accolti in seno alla nuova organizzazione, anche l’ACS (ex ANCE) del Presidente Lombardi

[ads1] Napoli, ore 10.30 sala Manzoni del Centro Congressi Tiempo, l’assemblea costituente coi i vertici nazionali di CNA e CNA Costruzioni, ha aperto oggi i lavori statutari per l’istituzione del CNA Campania, provvedendo alla nomina del gruppo di lavoro formato da 27 membri, guidato da un coordinatore d’eccezione: Antonio Lombardi Presidente dell’Associazione Costruttori Salernitani (ACS).
cna costruzioni campania
L’ACS entra nel CNA
«CNA Costruzioni intende dare risposte concrete alle imprese – ha detto il presidente nazionale di CNA Costruzioni Rinaldo Incerpi – in un contesto che, con la legge di riforma degli appalti, sarà profondamente mutato. Stiamo definendo e realizzeremo forme innovative di aggregazione e partecipazione, che mettano anche le piccole aziende nelle condizioni di sfruttare le nuove opportunità di mercato. E guarderemo anche ad un nuovo sistema di Casse Edili, strutturato intorno a formule nuove, regionali, che consentano risparmi sui contributi versati ed eroghino più servizi e più prestazioni ad imprese e lavoratori».
Il neoeletto coordinatore regionale Antonio Lombardi (che, ha annunciato il presidente Incerpi, sarà da subito permanentemente invitato nell’Ufficio di presidenza nazionale di CNA Costruzioni) ha ribadito che «CNA Costruzioni in Campania vuole costruire certezze ed ovviare ad un sistema di rappresentanza sempre meno attento alle effettive e concrete difficoltà delle imprese. L’edilizia oggi sconta un diffuso sistema d’inefficienza che troppo spesso non utilizza tempestivamente ed efficacemente le risorse che pure esistono. Saremo vigili e concreti anche con le istituzioni perché non si perdano più opportunità per il nostro territorio, com’è già avvenuto per la riqualificazione delle scuole e per gli interventi contro il dissesto idrogeologico. Vogliamo puntare ad un nuovo sistema di enti bilaterali che formi e qualifichi operai e quadri, ma che guardi anche ad una Cassa Edile con meno balzelli che troppo spesso poco hanno a che fare con mutualismo e assistenza. Siamo costruttori e vogliamo costruire certezze, aggregando non su cariche e poltrone ma intorno ai piccoli e grandi problemi della quotidianità, e intorno ai progetti».
Critico ma incisivo anche l’intervento del consigliere Raffaele Pascale, tra le altre cose, coordinatore attivo del monitoraggio sui progetti POR\FESR a favore delle imprese, il quale ha rimarcato come le lungaggini burocratiche della pubblica amministrazione abbiano fortemente minato la fiducia degli imprenditori e dei giovani, in special modo nel mondo dell’edilizia.
In parole povere, non vuoti discorsi ma risposte concrete al bisogno di sostegno (economico e materiale), ad una categoria che non ha ancora espresso pienamente le sue potenzialità, specie a livello dei “meno anziani”.[ads2]