Bocelli non canterà alla cerimonia di insediamento di Trump

Chiuso il “caso” Bocelli: il tenore toscano non canterà alla cerimonia di insediamento del neo presidente americano Trump

[ads1]

Tom Barrack, presidente per la cerimonia di insediamento del presidente eletto Donad Trump, smentisce la presenza di Bocelli nel corso della serata. Afferma che il tenore e la moglie, amici di Trump, si erano offerti di valutare la possibilità di un’esibizione nel caso in cui “fosse stato utile”. Un’offerta dunque e non una richiesta diretta del Presidente. I due erano in contatto per accertarsi proprio della presenza del cantante all’insediamento. Il tenore, inoltre, aveva già cantato per il magnate americano, durante una festa privata a Mar-a -Lago, in Florida.

Appena era trapelata la notizia della possibilità che Bocelli potesse essere presente in America il 20 gennaio i fan si erano ribellati lanciando l’hashtag #BoycottBocelli, dopo tali polemiche il tenore avrebbe deciso di annullare l’esibizione perché “la situazione si stava animando troppo”.

Lo staff del Presidente minimizza, cercando di non dar l’idea del personaggio da cui le star rifuggono e in cui non si riconoscono.

[ads2]