15 Febbraio 2024 - 09:54

Assegno Unico 2024: le date dei pagamenti

Assegno Unico 2024: ecco tutto quello che c'è da sapere

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L’Assegno unico e universale è un sostegno economico per le famiglie con figli a carico attribuito per ogni figlio: fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni); senza limiti di età per i figli disabili. Il servizio è rivolto a lavoratori dipendenti, autonomi, pensionati, disoccupati e inoccupati.

Assegno Unico a febbraio 2024, il calendario dei pagamenti e le date

Come ogni mese, anche l’assegno unico di febbraio 2024 verrà erogato in due tranche:

  • il 16, 19 e 20 febbraio 2024 a coloro che non hanno subito variazioni nell’importo rispetto a gennaio;
  • dal 20 febbraio 2024 fino a fine mese a chi ha subito modifiche nell’importo rispetto a gennaio o a chi riceve la prestazione per la prima volta.

Tuttavia, per ottenere gli importi che spettano di diritto sulla base della corrispondente soglia Isee, sarà necessaria la presentazione della nuova Dichiarazione Sostituiva Unica (Dsu) entro il 29 febbraio 2024. Non adempiendo a questa scadenza, infatti, da marzo si riceverà l’importo minimo dell’Auu. Chi non riuscirà a rispettare il termine di febbraio, avrà tempo fino al 30 giugno 2024 per presentare la Dsu e ricevere, così, gli arretrati spettanti da marzo.

A partire dalla mensilità di febbraio, dunque, le cifre dell’Auu aumenteranno. Sul prossimo pagamento peserà anche il conguaglio relativo al mese di gennaio 2024 poiché l’assegno accreditato il mese scorso è stato effettuato sulla base dei valori del 2023.

Aumenteranno anche le soglie Isee per il calcolo di ogni prestazione. La minima passerà da 16.215 a 17.090,6 euro (sotto questa cifra si riceverà l’importo massimo di 199,4 euro per i figli minorenni e 96,9 per i figli maggiorenni fino ai 20 anni) e la soglia massima passerà da circa 44mila a 45.574 euro (sopra questa cifra si riceverà automaticamente l’importo minimo di 57 euro per i figli minorenni e 28,5 euro per i figli maggiorenni fino a 20 anni). Riceveranno le stesse cifre le famiglie che non presenteranno la Dsu entro il 29  febbraio, a prescindere dall’Isee.