7 Aprile 2023 - 13:05

L’abitudine: testo e significato del nuovo singolo di Francesco Gabbani

E' disponibile da oggi, venerdì 7 Aprile in radio e su tutte le piattaforme "L'abitudine" il nuovo singolo di Francesco Gabbani

francesco gabbani volevamo solo essere felici

Esce oggi, venerdì 7 aprile, in radio e in digitale, “L’abitudine” (BMG) il nuovo singolo inedito di Francesco Gabbani scritto con Fabio Ilacqua, autore, insieme a lui, di canzoni di successo come “Amen”, “Occidentali’s Karma” e “Volevamo solo essere felici”. 

“L’abitudine” racconta l’assuefazione apatica al vivere, la consuetudine a ripetere gesti e pensieri in maniera quasi passiva, galleggiando sulla pelle del mondo come comparse prive di pensiero, come luoghi comuni, “copiando” la vita anziché reinventarla. Il cuore di questo brano è l’invito a riappropriarci delle nostre vite. Il brano un nuovo tassello del percorso discografico del cantautore toscano che annuncerà a breve importanti novità.

Clicca qui per ascoltare il nuovo singolo di Francesco Gabbani.

TESTO DI L’ABITUDINE

Pai, pa-pa-pa-pa)
(Pai, pa-pa-pa-pa)
(Pai, pa-pa-pa-pa)

E girano, girano gli uomini
Sopra la giostra del mondo
Come i valzer delle cameriere
Fra i tavolini alla fine del giorno
E girano mosconi e chiacchiere
Nei saloni dei parrucchieri
Girano i tacchi delle signore
A notte fonda sui marciapiedi

E nei weekend, in processione nei supermercati
Narcotizzati dalle occasioni
Comprare ed essere comprati
(Comprare ed essere comprati)
Ed io e te accarezzati da una gioia breve
E dal sorriso delle cassiere
Soddisfatti o rimborsati
Sommersi o salvati

Beato il cane al passo del padrone
E chi è uno stupido per vocazione
E chi, siccome tiene un osso in bocca, non dirà la sua opinione
Beati tutti gli uomini per bene
Chi non sapeva e chi non vuol sapere
E chi ha confuso l’abitudine con la felicità

Ta, ta-ta-ta-ta
Ta, ta-ta-ta-ta
Ta, ta-ta-ta-ta

E girano, girano gli uomini
D’un dolceamaro girare in tondo
Di vecchi amanti nelle balere
Come falene alla fine del giorno
E girano motori e femmine
Girano i cacciabombardieri
Mille caviglie, mille tagliole
Intorno al pozzo dei desideri (Yeah)

E nei weekend, in confessione nei supermercati
Tra gli affettati e le comunioni
Mangiare ed essere mangiati
(Mangiare ed essere mangiati)
Ed io e te affaticati da un dolore lieve
E dalle trombe e dalle bandiere
Sorridenti e circondati
Sommersi o salvati

Beato il cane al passo del padrone
E chi è uno stupido per vocazione
E chi, siccome tiene un osso in bocca, non dirà la sua opinione
Beati tutti gli uomini per bene
Chi non sapeva e chi non vuol sapere
E chi ha confuso l’abitudine con la felicità

Ed io rinnego tutto prima del blackout
Prima che faccia notte
Prima che il vento arrivi
E il gallo canti tre volte
(Pai, pa-pa-pa-pa)
(Pai, pa-pa-pa-pa)
(Pai, pa-pa-pa-pa)

Beato il cane al passo del padrone
E chi è uno stupido per vocazione
E chi, siccome tiene un osso in bocca, non dirà la sua opinione
Beati tutti gli uomini per bene
Chi non sapeva e chi non vuol sapere
E chi ha confuso l’abitudine con la felicità

Ta, ta-ta-ta-ta
Ta, ta-ta-ta-ta
E chi ha confuso l’abitudine con la felicità
Ta, ta-ta-ta-ta
Ta, ta-ta-ta-ta
Ta, ta-ta-ta-ta