31 Marzo 2022 - 18:51

Covid-19 in Italia, il bollettino del 31 marzo

La protezione Civile ha divulgato come di consueto il bollettino contenente i dati relativi al Covid-19. Il punto sui contagi di oggi

Pubblicato il bollettino giornaliero contenente i dati circa l’andamento della situazione epidemiologica da Covid-19 in Italia. Nelle ultime 24 ore i contagi di oggi sono stati 73.195 con 486.813 tamponi effettuati in giro per i vari laboratori del Paese. Rimane ancora alto il numero dei decessi che si attesta a 159. I ricoveri nelle terapie intensive sono 468 (-11) mentre nei reparti ordinari sono 9.898 (+27).

Il numero dei guariti riportato dal bollettino di oggi è di 79.977. Mentre il tasso di positività aumenta leggermente attestandosi al 15% (+0,2%). Sono 1.277.044 le persone attualmente positive al Covid.

Covid-19, le nuove regole per positivi e contatti stretti

Da domani, 1 aprile 2022, dopo due anni di pandemia l’Italia dirà fine allo stato di emergenza (qui la road map verso il ritorno alla normalità). Diretta conseguenza è il termine delle attività del comitato tecnico scientifico così come decade il ruolo a commissario straordinario di Figliuolo. Tuttavia, fino al 31 dicembre resterà attiva un’apposita “unità operativa” con il compito di ultimare “il completamento della campagna vaccinale e l’adozione di altre misure di contrasto alla pandemia”. Inoltre, si dice addio anche al sistema a colori per le regioni.

Ma cosa cambia per i nuovi positivi e per i contatti stretti dal 1 aprile? Per quanto riguarda le nuove positività, il decreto Covid del 25 marzo chiarisce che dal 1° aprile “è fatto divieto di mobilità dalla propria abitazione o dimora alle persone sottoposte alla misura dell’isolamento per provvedimento dell’autorità sanitaria in quanto risultate positive al Sars-CoV-2, fino all’accertamento della guarigione“. Quindi resta tutto invariato.

Cambiano, invece, le regole per i contatti stretti con un positivo. Da domani, sia i vaccinati che i non vaccinati non dovranno più rispettare la quarantena, ma solo sottoporsi a un periodo di autosorveglianza e non di isolamento. L’autosorveglianza consiste nell’indossare la mascherina FFp-2 al chiuso o in presenza di assembramenti. Il periodo in questione dura 10 giorni, se dovessero comparire sintomi ci sarà bisogno immediato di un tampone rapido o molecolare.